Le novità sull’assegnazione delle licenze per l’Eurolega

Ieri l’Eurolega ha diffuso un comunicato in cui provava a fare chiarezza riguardo l’assegnazione delle licenze per la prossima edizione della competizione (clicca qui per leggerlo integralmente in inglese). Le novità non sono molte, ma sono estremamente importanti e potrebbero riguardare di riflesso alcune squadre italiane.

Come è noto l’Eurolega prevede 14 licenze pluriennali, che però vengono riviste ogni 3 anni per escludere la squadra con il coefficiente più basso. Questa sorte è toccata la scorsa estate ai polacchi del Prokom Sopot, ma la loro licenza non è stata riassegnata, bensì sostituita con una wild card annuale per il Budivelnik KIev.

Nel comunicato si riporta che ancora non è stato deciso se quest’estate verrà assegnata definitivamente la licenza A (che andrebbe alla squadra che ne è priva con il coefficiente più alto), se questa verrà di nuovo sostituita provvisoriamente con una wild card annuale o con una licenza B.
Il chiarimento poi aggiunge che la licenza A del Laboral Kutxa Vitoria è stata sospesa per un anno e che il Baskonia potrà prendere parte solo all’Eurocup. Questo è avvenuto perché la Spagna ha già raggiunto il numero massimo di quattro rappresentati: le tre con la licenza A più il Valencia, che si è già accaparrata quella C vincendo l’Eurocup. Dunque è stata esclusa per un anno la squadra basca, che è l’unica delle quattro a non aver raggiunto le semifinali di Liga Endesa. Questo posto verrà assegnato con una wild card annuale a una squadra non spagnola oppure sostituito per una stagione da una licenza B.
Aggiungiamo noi che vista la quasi certa esclusione di Siena, si libererà un altro posto e dunque saranno tre le piazze vacanti nella casella della licenza A: due definitivamente ed una per un solo anno (quella per sostituire il Baskonia).

Per quanto riguarda le licenze B (quelle che permettono di partecipare annualmente), queste si assegnano con i criteri della tabella sottostante. Occorre però precisare che se il diritto B spettasse a una squadra che già detiene quello A, la partecipazione non passerebbe a quella piazzatasi dietro nel campionato nazionale, ma alla posizione successiva in tabella, fino ad arrivare al raggiungimento dei 24 posti disponibili. Proviamo a fare un esempio pratico per spiegarci meglio: se lo Zalgiris (in possesso di licenza A) vincesse lo scudetto lituano contro il Neptunas, quest’ultimo non avrebbe il quinto slot ma solamente il 16esimo, riservato alla finalista perdente di questo campionato.

Nel quadro di queste licenze il comunicato aggiunge che se il Valencia arrivasse in finale di Acb acquisirebbe la licenza B e quella C sarebbe riassegnata con una wild card o con l’aggiunta di un’altra squadra proveniente dalla tabella delle licenze B.

Ricapitolando:
– il diritto tolto al Baskonia potrà essere sostituito con una wild card o con una licenza B in più;
– le due licenze A (quella di Siena e quella vacante) potrebbero essere assegnate definitivamente, sostituite con una wild card o con una licenza B; – la licenza C del Valencia potrebbe essere dato tramite wild card o con un ulteriore licenza B.

Andiamo ora a vedere le varie ipotesi per quanto riguarda le nostre squadre, ricordando che l’unica nostra rappresentante certa è Milano, titolare di licenza A, e dando per scontata la sparizione di Siena a fine stagione.
– Finale Milano – Roma. L’Acea potrebbe partecipare con la licenza B, Sassari non sarebbe costretta a sperare nella wild card.
– Finale Milano – Siena. Parteciperebbe solo Milano, Roma e Sassari dovrebbero sperare nella wild card.
– Finale Sassari – Siena. I sardi acquisirebbero la licenza B e andrebbero a fare compagnia in Europa all’EA7.
– Finale Sassari – Roma. Entrambe prenderebbero la licenza B, portando a tre le italiane aventi diritto a partecipare alla prossima Eurolega.
In questo quadro bisogna ricordare che l’Acea Roma l’anno scorso aveva rinunciato alla licenza B per motivi economici.