Le pagelle degli azzurri: Alegent dominante, Gallo controfigura rispetto a ieri

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Le pagelle della soffertissima vittoria degli azzurri contro l’Islanda.

Belinelli 6: Le cifre sono anche buone, perché chiude con 12+8+3, sinonimo che a rimbalzo è stato importantissimo (e da qui la sufficienza). Però al tiro totalmente scentrato, in difesa tante ombre e pochissime luci. Ma nel complesso alla fine si salva.

Aradori 6,5: Fino a 2 minuti dalla fine era insufficiente la sua gara. E poi cosa fa? 5 punti filati, quelli decisivi, e la decide lui. E allora si erge a uomo vittoria (dopo Gentile) e si prende i meriti che gli spettano.

Gentile 8: Un uomo solo al comando. In una serata di difficoltà clamorosa di chiunque, sforna una prestazione sensazionale. Ok, gli avversari non erano irresistibili, ma senza di lui forse eravamo già a casa. 21 punti, i canestri della rimonta dal meno 6, il senso di predominio assoluto, il talento. MVP, con la testa già alla Spagna.

Gallinari 5: Premessa: gli fischiano cose assurde, ed esce per 5 falli di cui forse solo un paio veramente commessi. Però è abbastanza fuori dalla gara, nonostante i 10 rimbalzi catturati. Un giorno di riposo dopo la prova sensazionale di ieri, fortunatamente sostituito da quel mostro di Alessandro Gentile.

Bargnani 5,5: Gioca solo 9 minuti, compie un paio di discrete azioni difensive nel secondo quarto, ma non da mai la sensazione di essere parte del match. Sta diventando un rebus per questa Nazionale, da risolvere il prima possibile.

Cusin 5,5: Ha un inizio buono, difatti sta in campo tutto il primo quarto, ma poi sparisce dal match, soffrendo particolarmente a rimbalzo. Fortuna vuole che Melli si adoperi al suo posto e copra le lacune lasciate dal nostro numero 12.

Datome 6: Tutti in preghiera, affinché non sia nulla di grave l’infortunio occorso al nostro capitano. Nei pochi minuti in campo è stato molto coinvolto nel gioco, risultando discreto nel poco che ha potuto fare.

Melli 7: Il protagonista che non ti aspetti. Visti i problemi di Cusin e Bargnani, gli si chiede di fare il pivot, e la sua difesa cambia il match. L’Islanda non entra più con la facilità di prima, e il biondo reggiano, andando a referto però con soli 2 punti, diventa uomo fondamentale per la gara.

Cinciarini 5: 1 solo assist per lui è sinonimo di vera difficoltà. Entrambe le gare sottotono, dove ancora non è riuscito a carburare pienamente in questi Europei. Ma anche lui ha tutto per rifarsi.

Hackett 6: Nel primo tempo è deleterio, tra palle perse e mancati aiuti difensivi. Ma ha uno scatto d’orgoglio dei suoi, dove con 5 punti filati sigla un mini allungo fondamentale per l’Italia. E porta il suo mattoncino alla vittoria odierna.

Pianigiani 6: Voto di fiducia, che deve in gran parte a Gentile. Che la partita fosse complicata si sapeva, che però si finisse sotto con l’Islanda a 3′ dalla fine un po’ meno. Serve soprattutto un cambio di rotta da parte sua nelle prossime 3 gare, altrimenti si fa veramente difficile.

Islanda: Hermansson 6, Sigurdarson 5.5, Baeringsson 7, Stefansson 6.5, Vihjalmasson 5, Gunnarsson 6, Ermolinskjy 5, Palsson 7,5.

 

Luca Consolati

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