Le pagelle degli azzurri: altra prova di carattere, Beli e Gallo ancora decisivi

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Dopo una grandiosa partita contro la Spagna, l’ItalBasket si ripete contro Dirk Nowitzki e i suoi che conducono per larghi tratti la partita ma cedono nei momenti in cui Gallinari e Belinelli salgono in cattedra. Domani altra sfida importante contro la Serbia che servirà per determinare la nostra posizione e quindi l’avversario che affronteremo agli ottavi.

Belinelli 7.5: come ieri parte pianissimo nel primo tempo non segnando neanche un canestro. La reazione non è la stessa, ma nei momenti che contano Pianigiani sa di poter contare su di lui. Segna solo 5 canestri, ma due sono triple a circa 5 minuti dalla fine che ricuciono lo svantaggio che Schroeder aveva creato, l’ultimo è la tripla che sancisce la vittoria a pochi secondi dalla fine dell’overtime. Ricordate quando mimò i cocones dopo una tripla pesantissima ai playoff con la maglia dei Bulls? Ci saremmo aspettati la stessa esultanza oggi.

Aradori 7: +22 per l’Italia quando lui è in campo, solo due canestri, ma sono due triple importantissime a ridosso dell’intervallo lungo. Nell’overtime si batte come meglio può quando sostituisce Bargnani.

Gentile 7.5: il primo quarto e mezzo dell’Italia è complesso, ma la Germania non riesce a creare un vantaggio veramente significativo grazie alle giocate di Gentile. Sono 15 alla fine, 11 dei quali nei primi 20 minuti e due liberi all’overtime non semplicissimi da tirare per un 22enne. Giù il cappello.

Gallinari 8.5: il go-to-guy della squadra, per dirla all’americana. Sempre presente, sopratutto nei momenti decisivi. La giocata della giornata è il suo buzzer beater che prolunga la partita ai supplementari. 25 punti e 9 rimbalzi dopo la prestazione di ieri, i tedeschi ancora si chiedono da dove abbia preso le energie. Ci aspettiamo un suo ingresso nel “miglior quintetto della giornata” per la terza volta.

Bargnani 8-: 17 punti, tanti canestri difficili e importanti e soprattutto tanta continuità. Ma chi se lo aspettava così in difesa? Si fa rispettare sul pick’n’roll Schroeder-Nowitzki e spesso occupa la posizione giusta. Se la difesa della nostra nazionale è salita di livello negli ultimi due match uno dei motivi principali è proprio Andrea.

Cusin 6.5: gioca poco, soprattutto nel secondo tempo quando i quintetti si abbassano, ma la sua energia e la sua fisicità risultano come sempre fondamentali.

Melli 6: anche per lui poco più di tre minuti in campo nei quali compie un paio di giocate niente male.

Cinciarini 7-: il suo equilibrio è fondamentale in questa squadra, le statistiche sono magre (e lo saranno per il resto dell’europeo) ma il suo compito non è quello di strafare.

Hackett 6.5: discorso simile a quello di Cinciarini, non deve strafare, deve solo rispondere nei momenti in cui viene chiamato in causa. Sbaglia un paio di tiri che avrebbe dovuto segnare, ma nel complesso promosso anche lui.

Polonara SV: Troppi pochi minuti per poterlo giudicare.

Pianigiani 7.5: bravo nel mantenere alta la concentrazione della squadra. Sceglie di battezzare, soprattutto nel primo tempo, il tiro di Schroder con dei risultati non positivi. La difesa della nostra nazionale nelle ultime due partite è stata diversa e gran parte del merito dipende dall’attenzione con la quale sono state preparate le due partite. Tenere Dirk a 14 punti non è semplice per nessuno.

Germania: Lo 5.5, King 5.5, Schaffartzik 6, Tadda 5, Pleiss 6, Benzing 5, Nowitzki 6.5, Schroeder 8, Zipser 6.5, Gavel 5.5.

 

Luca Diamante

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