Le pagelle dell’Olimpia: Barcellona inarrestabile, James si sveglia tardi, Brooks ancora stoico

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Cinciarini 5: parte in quintetto come con il Baskonia, ma stavolta soffre troppo il ritmo indemoniato e la creativa verve dei terribili play avversari. Spunta sul parquet in un altro paio di brevi frangenti, ma invertire la rotta stasera sarebbe stata un’impresa troppo ardua per chiunque.

James 6: si risveglia troppo tardi, in un quarto periodo con la sfida già segnata. Dieci minuti in cui è sembrato onnipotente e ha contribuito a rendere il passivo meno pesante. Peccato che, nel tempo precedente, le polveri al tiro fossero bagnate e l’area blaugrana fosse sempre troppo piena per le sue scorribande. Ha il merito di non arrendersi mai, come testimoniato da quella palla rubata a pochi secondi dalla fine per segnare il -10. Questione di mentalità.

Jerrells 6: altra prestazione positiva, nonostante la sconfitta, dopo quella di mercoledì al Forum. Più preciso al tiro dei compagni, a volte sembra uno dei pochi a mantenere lucidità su entrambi i lati del campo. Contro il Barcellona di stasera ci sarebbe però voluto un miglior sforzo collettivo.

Micov 5: eclissato dalla partita dopo le prime due triple iniziali che avevano fatto presagire un’altra serata di sfarzi. La difesa avversaria lo cancella, impedendogli facili ricezioni e rendendogli ogni tiro un’impresa. Missione compiuta.

Bertans 4,5: con gli infortuni contemporanei di Nedovic e Della Valle servirebbe una versione del lettone più volitiva, convinta di poter incidere sulla partita. Invece, resta sempre sullo sfondo, più propenso ad aspettare un momento di svolta che non arriva mai.

Kuzminskas 5,5: il lituano sembra perdere sempre più minuti nelle gerarchie di Pianigiani, soprattutto perché Brooks nei primi due quarti è un mostro di continuità. Riappare nell’ultimo periodo alternando giocate discrete a nuovi errori pacchiani. Almeno ci prova, seppur a risultati alternati.

Brooks 7: dopo la prova di forza contro il Baskonia, l’ex canturino sembra aver mantenuto una sorta di energia positiva. Solitamente combattivo e concentrato in difesa, è anche super-efficiente performante in attacco. Si spegna nella seconda parte di gara, anche perché Pianigiani preferisce preservarlo. Mossa saggia considerato l’andamento della partita.

Gudaitis 5,5: altra serata complessa per il lituano, che in difesa si sforza molto contro l’energia di Oriola, la tecnica di Tomic e la forza bruta di Seraphin. Troppe componenti che lo sfiancano, sebbene in attacco mostri qualche cenno di vitalità.

Tarczewski 4,5: la sua serata è racchiusa nella sfuriata che Pianigiani gli concede in panchina dopo la sua uscita per falli. Tre in un minuto scarso, compreso un evitabilissimo, seppur fiscale, tecnico. I clienti di fronte sono complessi e per il salto di qualità bisogna aspettare ancora un po’.

Coach, Pianigiani 5,5: una sconfitta preventivatile, anche se il collasso nei quarti centrali è stato sin troppo evidente. Il reparto “piccoli” del Barcellona provoca il brutto e il cattivo tempo, senza riuscire a porre argini. Intelligente nel far rifiatare qualcuno dei più utilizzati quando la contesa sfuma, indisturbata, verso la fine.

Fc Barcellona Lassa: Heurtel 7,5, Pangos 6,5, Ribas 5,5, Hanga 5,5, Singleton 6,5, Seraphin 6, Tomic 6,5, Blazic 6,5, Kuric 7,5, Claver 6, Oriola 7

 

Bernardo Cianfrocca

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