FC Barcelona Basket 84-82 AX Armani Exchange Milano
(27-24, 24-18, 16-29, 17-11)
FC Barcelona Basket
*B. Davies 5,5 importanti per i blaugrana i rimbalzi del numero 0, così come i numerosi interventi difensivi di altissima caratura. Al trio, però, si fa trovare più volte impreparato. La prestazione di questa sera è deludente per un giocatore del suo livello.
Hanga 6 in fase di non possesso non è proprio impeccabile. In fase offensiva si muove bene e aiuta i compagni a far girare il pallone con tagli pericolosi che si dimostrano più volte una spina nel fianco dell’Olimpia. Anche in questo caso, però, presenta delle pecche: prima tra tutte la bassa percentuale dalla lunetta.
Bolmaro 7 importante in attacco, fondamentale in difesa. Nella metacampo offensiva arginarlo risulta molto complesso per l’Armani Exchange, soprattutto nel primo tempo. Un’arma in più per Jasikevicius.
Smits 6 piuttosto deludente la sua prestazione questa sera. In attacco non si vede troppo fatta eccezione per qualche rimbalzo offensivo. Anche nell’altra metà del campo vive una serata complicata: spesso in ritardo nei close out, e altrettanto spesso poco piegato sulle gambe.
Gasol 7,5 l’esperienza non si compra, e questo signore lo dimostra. Parte dalla panchina ma si fa trovare decisamente pronto, con 10 punti messi a referto nei primi 5.50 minuti della sua partita. Pochi minuti nelle gambe, ma sempre una grandissima qualità portata sul parquet e messa a disposizione dei compagni.
Oriola SV
*A. Abrines 6,5 nei primi frangenti di gioco sembra quasi non essere in campo, e infatti Jasikevicius lo toglie dopo soli 4 minuti sul parquet. Nel secondo tempo il lituano lo rimanda in campo e lì Alex rimane, anche nei minuti più calienti dell’incontro, portando un contributo decisivo alla partita.
*C. Higgins 8 non si nota molto la sua presenza sul parquet nel primo tempo, ma Higgins è presente eccome. Lavora molto bene muovendo la palla velocemente, difendendo con una grinta incredibile e segnando canestri decisivi. È proprio lui a mettere a segno il canestro decisivo dell’84-82 a 0.8 dalla fine.
Kuric 5,5 la sua partenza non è delle migliori: subito due falli nel primo quarto su due penetrazioni di Kelvin Punter. Nel secondo quarto prova ad accendersi con un canestro nella prima azione ed un successivo 3/3 ai liberi, ma è solo una fiammata. Penalizzante per il Barcellona il suo 0/3 dall’arco: lo slovacco mai così male quest’anno nella massima competizione europea.
Claver 6,5 non troppi minuti in campo per il numero 30 in canottina blu, che fa comunque vedere giocate di altissima caratura ma soprattutto porta tanta fisicità sul parquet.
*N. Mirotic 9 MVP della partita, una boa. L’attacco blaugrana ruota in larga parte attorno a lui, che non delude assolutamente i propri compagni. Nel primo quarto è autore di una prestazione stratosferica, con 9 punti e 3/3 dal campo. Nella metacampo difensiva è altrettanto importante, in particolar modo nella lotta a rimbalzo. Nei minuti conclusivi dell’incontro commette qualche errore di troppo al tiro rischia di compromettere una prestazione eccellente.
*N. Calathes 8,5 tutti i palloni che bruciano passano dalle sue mani, e molte delle migliori azioni del Barcellona nascono proprio da quelle mani che sembrano magiche. Mette subito in difficoltà Milano con azioni spettacolari, costringendo Messina al timeout dopo soli due minuti di gioco. È un fuoriclasse, e per lui una prestazione come quella di stasera non è una sorpresa. È lui che prova a scavare un piccolo solco prima della pausa lunga, con un assist e una tripla essenziali. Purtroppo per la partita, ma soprattutto per i suoi compagni, un brutto infortunio alla caviglia destra lo costringe fuori a 3:22 dalla fine.
Coach S. Jasikevicius 7 il volto del lituano è tirato per tutti i 40 minuti di partita, forse troppo tirato. troppo nervosismo, anche per una semifinale di Eurolega, che trasmette ansia ai giocatori. Le scelte tattiche e la gestione del quintetto, però, sono indiscutibili anche quando viene a mancare Calathes.
AX Armani Exchange Milano
Punter 8 obiettivamente pazzesco. La sua presenza sul parquet fornisce un grimaldello in più all’attacco dell’Armani Exchange per violare la porta blindata della difesa blaugrana. Tante penetrazioni e tanti contatti subiti, accompagnati da una perfetta percentuale di conversione ai tiri liberi e serviti su un letto di triple importanti. Quando il pallone scotta la pantera del Bronx non ha paura a prendersi la responsabilità di tirare. Si inventa dei canestri spaventosi, che sfidano le leggi della fisica oltre alla difesa avversaria. Alla fine, però, sbaglia la tripla più facile della sua partita condannando Milano alla sconfitta.
*Z. LeDay 7 in attacco gira bene, in difesa gioca altrettanto bene ma fatica a tenere un ottimo Mirotic che lo costringe a commettere più falli del dovuto (3 falli lo costringono fuori dopo soli due minuti del terzo periodo). Quando i compagni lo chiamano mettendogli tra le mani tiri importanti, si fa trovare quasi sempre pronto. Essenziali anche i suoi rimbalzi.
*V. Micov 8,5 sale subito in cattedra, da vero professore, inaugurando la partita con una palla recuperata e 9 punti nei primi sette minuti sul parquet con un impressionante 4/5 dal campo. Ottima gestione di ogni pallone nella metacampo offensiva, ma anche in fase difensiva non scherza assolutamente: riesce sempre a trasmettere sicurezza ai compagni. Al rientro dagli spogliatoi apre le danze con una tripla pesantissima nell’economia della partita, e prosegue intrappolando letteralmente Higgins con giocate difensive che costringono il numero 22 avversario a commettere anche fallo in attacco.
Roll 5,5 pochi minuti sul parquet e non molto da raccontare per il numero 10 biancorosso in questa partita, che prende un solo tiro da tre con esito sfortunato.
Rodriguez 7,5 un prestigiatore. È lui ad avere in mano la gestione dell’attacco dei biancorossi. La stella polare dell’Olimpia fatica a brillare in avvio di partita, complice la difesa avversaria che riesce ad arginarlo più che bene. Nel secondo periodo mette a referto punti importanti, che permettono ai suoi di rimanere attaccati alla partita. Al rientro dalla pausa lunga, poi, la classe dello spagnolo viene a galla facendo decisamente male ai blaugrana. Tuttavia, la percentuale al tiro non è delle migliori (solo 1/5 da 2pt) e questo penalizza i biancorossi.
Tarczewski 7 un lottatore. Essenziale per Messina la sua presenza a rimbalzo, dove ha il compito di lottare con un certo Pau Gasol e lo fa con grandissimo coraggio. In fase di possesso non si vede troppo, ma in difesa ha un apporto no indifferente sulla partita.
*M. Delaney 7 un inizio di partita complesso per il 32enne di Baltimora, che non riesce a prendere troppi tiri per merito della difesa di Bolmaro. Al rientro dalla pausa di metà tempo prova ad accendersi con una palla recuperata e un 2/2 ai liberi. La scintilla scatta definitivamente con un nuovo recupero coronato da una tripla. Nei minuti finali l’attacco biancorosso si affida più volte al proprio numero 23, che non gestisce nel migliore dei modi questi palloni che definire pesanti è un eufemismo.
*S. Shields 7 Mr Resilienza. Commette qualche piccolo errore in entrambe le metacampo nella fase di apertura del match, iniziando con una prestazione non ottimale soprattutto al tiro: il suo tabellino recita 7 punti con 2/7 dal campo dopo i primi venti minuti. Alla fine, però, il destino vuole che sia lui nel terzo quarto a segnare il canestro del sorpasso Olimpia sul 57-58. Nei minuti finali contribuisce a far girare l’attacco, ma i tiri importanti questa sera raramente vengono affidati all’ex AquilaBasket Trento.
Brooks SV
Evans 5,5 non una grandissima presenza sul parquet, ma nelle gambe ha delle molle che gli permettono di rubare rimbalzi importanti a giocatori come Mirotic e Gasol. In difesa non riesce quasi mai ad aiutare i compagni sui pick ‘n roll avversari.
*K. Hines 7,5 in fase difensiva il numero 42 in canottina bianca è, come sempre, un giocatore determinante per coach Messina. Dall’altra parte del campo, però, trova più di qualche difficoltà, complice la difesa blaugrana che riesce ad isolarlo molto bene in mezzo all’area. Ma Hines è un lottatore, e come tale non si arrende nemmeno di fronte alla stazza di Mirotic. Finisce la partita con un +11 di valutazione e, tra le altre cose, con 5 rimbalzi di cui ben 4 offensivi.
Datome 5 pressoché impalpabile. Decisamente (purtroppo) il peggiore dei biancorossi nella serata di Colonia, con pochissimi tiri presi e un apporto scarso sia in difesa che a rimbalzo.
Coach E. Messina 7 gestione dell’incontro eccellente: spende i timeout nel momento giusto, riuscendo sempre a dare la carica ai suoi giocatori. Nella pausa lunga perfeziona la difesa, soprattutto sui pick ‘n roll. Tutto questo, però, non basta all’Olimpia che esce sconfitta da questa partita.
(FONTE FOTO: www.euroleague.net)
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