La Happy Casa Brindisi vince e convince in casa contro una Virtus Roma completamente diversa da quella che la scorsa settimana aveva battuto la Fortitudo. Al PalaPentassuglia, Brindisi si impone 92-67 con un Harrison pazzesco ma una prestazione veramente corale. Per Roma Wilson e Robinson provano a compensare, l’infortunio di Chris Evans ha però lasciato lo spogliatoio capitolino abbastanza turbato.
HAPPY CASA BRINDISI
Coach Vitucci 8: Dopo la sconfitta al Taliercio, organizza bene le idee alla sua Happy Casa che si presenta in campo senza alcun timore. Fa bene a insistere con i giochi perimetrali perché ha diversi giocatori on fire.
Krubally 7+: Il suo impatto sul finale di partita spazza via ogni flebile tentativo di rimonta di Roma
Zanelli 6.5: si mette in mostra nel finale andando a segno dalla lunga e ricacciando indietro i tentativi di Roma
Harrison 9-: Il suo primo tempo da 19 punti (22 alla fine) scavano un solco profondissimo tra le due formazioni. Dall’arco è lucido e spietato (5/8) e gestisce bene la squadra. Peccato per un podi nervosismo a partita già finita.
Visconti 6: I numeri non rendono giustizia a un ragazzo che ci mette grinta e determinazione nel dare una mano ai suoi in una giornata (va detto) già molto positiva.
Gaspardo 8: insieme a Harrison, è il protagonista dell’attacco perfetto nel secondo quarto. La sua presenza in area in zona d’attacco è fondamentale per il gioco di Brindisi.
Thompson 7-: Bene soprattutto nella seconda frazione di gioco. Le 4 palle perse e qualche imprecisione dalla media sporcano un’ottima prestazione
Cattapan s.v.: troppo poco in campo per giudicarlo, nonostante segni anche un canestro
Guido s.v.: solo un paio di azioni giocate per lui, nel garbage time del match
Udom 7: Una prova di grande sostanza per lui che riesce a trovare più volte la via del canestro ma soprattutto cattura 7 rimbalzi in difesa
Bell 7: Non precisissimo al tiro ma, insieme a Udom, è determinante in difesa, prendendo 7 rimbalzi in totale
Perkins 7- : Piuttosto bene nel terzo quarto, in particolare a livello realizzativo
Willis 6+ : i suoi liberi danno una mano ai vari Harrison e Gaspard nel secondo quarto, non così tanto in mostra come nella prima giornata
VIRTUS ROMA
Coach Bucchi 5: ci prova e ci riprova a spronare i suoi con più timeout di quanti potrebbero effettivamente rimettere in piedi questa gara. L’infortunio di Evans ha accorciato pericolosamente le rotazioni di Roma.
Hadzic s.v.: solo 4’ all’inizio del match per lui, troppo pochi per giudicarlo.
Biordi s.v.: gioca solamente 5’ e per di più nel momento più difficile per Roma. Ingiudicabile.
Beane 5: Positivo soprattutto nella prima parte di gara. Nella ripresa diventa spesso una scheggia impazzita, non in grado di dare continuità alla Virtus.
Campogrande 5.5: di rientro da un infortunio e, per di più, da ex di giornata. Si fa trovare pronto ma, come tutti, commette qualche errore di troppo
Baldasso 5-: Troppo preso a mettersi in partita, sbaglia davvero tanti tiri. Nel terzo quarto migliora nella circolazione di palla e si sblocca sul finale, quando però è troppo tardi
Cervi 5-: seppur nel poco spazio concesso, non riesce a essere mai un pericolo nell’area, neanche garantendo la costanza a rimbalzo su giocatori più piccoli di lui
Telesca: s.v.
Hunt 5: il lontano cugino dell’MVP della prima giornata di Roma. Un fastidio muscolare lo intorpidisce per tutto il match, cadendo in troppe ingenuità
Robinson 6: probabilmente il più equilibrato per la Virtus. Qualche errore di troppo ma una prova di sostanza, seppur senza troppe lodi.
Farley: s.v.
Wilson 6.5: Nel secondo e terzo quarto è praticamente l’unica certezza della Virtus. Dall’arco è micidiale ma sembra davvero troppo spaventato dall’addentrarsi nell’area, anche di fronte ad avversarsi che dominerebbe.
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