Le pagelle di Milano-Barça: Cinciarini e Abass sono gli ultimi a mollare, Tomic porta la vittoria in Catalogna

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Nei primi diciotto minuti in campo c’è solo Milano, che dopo essere andata sopra di 15 punti (45-30) si rilassa e il Barcellona ne approfitta portandosi, guidata da Tomic, sul +10 a fine terzo quarto (55-65). Cinciarini e Abass non hanno la minima intenzione di mollare e Milano rientra in partita sul 76-80, ma è un canestro di Rice a chiudere il match.

 

EA7 Emporio Armani Milano

cinciarini milanoJamel McLean 5.5 – È stato il più continuo nell’arco di tutta la stagione, ma in quest’ultimo periodo sta accusando la stanchezza e le insufficienti prestazioni di Raduljica. Nonostante la stanchezza si fa comunque notare, come sempre, per il lavoro sporco.

Simone Fontecchio 6.5 – Dimostra di avere il carattere e anche la tecnica per giocare a questi livelli. Ripaga la fiducia di Repesa con due triple e 3 assist in venti minuti di gioco. Peccato per i cinque falli commessi.

Ricky Hickman 4 – Nella finale contro la Dinamo Sassari sembrava essere ritornato quello degli “anni d’oro” guidando l’Olimpia alla vittoria della coppa, mentre stasera è stato autore di una prestazione opaca.

Mantas Kalnietis 6 – Era in dubbio la sua presenza per un dolore al piede, ma da buon uomo lituano scende in campo stringendo i denti. Non una prestazione indimenticabile ma le statistiche parlano per lui: 10 punti e 6 assist in diciassette minuti di gioco.

Miroslav Raduljica 4 – È disastroso: ormai non è più una coincidenza che i parziali decisivi delle squadre avversarie nascono quando lui è in campo. Tomic lo porta a scuola più e più volte costringendo Repesa ad affidarsi ad uno stanco McLean.

Zoran Dragic 4.5 – Non viene schierato nel primo tempo per qualche acciacco di troppo, entra nel terzo quarto e prova a dare una mano ai suoi compagni nei cinque minuti in cui calca il parquet. Sono evidenti i problemi fisici e non rientra più.

Milan Macvan 6 – Il suo tabellino segnala 10 punti e 15 di valutazione ma non si tratta dello stesso serbo che ha inciso molto nel weekend lungo dedicato alla coppa nazionale.

Davide Pascolo 6 – Sembra poter, ancora una volta, dare la scossa ai suoi compagni con il suo ingresso in campo ma viene limitato dai falli commessi. Sfortunato.

Andrea Cinciarini 7 – Sta vivendo un periodo di forma smagliante: dopo le ottime prestazioni nella coppa nazionale si ripete anche stasera. Parte forte, è l’ultimo a mollare ed è anche il migliore dei suoi nella valutazione (17). Il suo tabellino è arricchito da 11 punti, 5 rimbalzi e 4 assist.

Rakim Sanders 4 – Appare irriconoscibile fin dalle prime azioni, affretta le decisioni e, mostrando un calo di lucidità fisica, rivela il suo lato “umano”. Repesa gli riconosce il gran lavoro nelle Final Eight e praticamente lo tiene in panchina nel secondo tempo.

Awudu Abass 7 – Ha una voglia pazzesca di giocare e lo dimostra in tutto il tempo in cui è in campo: dà libero sfogo alla sua energia con alcune schiacciate spettacolari e soprattutto lottando su tutti i palloni. Realizza sei degli undici tiri presi ed è il miglior realizzatore dell’Olimpia con 14 punti. Combattente.

Coach Repesa 5 – Aveva detto che doveva essere la serata degli italiani e così è stato. Non gli si può rimproverare molto data l’evidente stanchezza della maggior parte del roster. Certamente non viene aiutato dalle “stelle” (Raduljica,Hickman) del roster che non si sono mai espresse ai loro livelli. Viste le prestazioni positive della “second-unit” italiana resta la domanda: come mai sono stati utilizzati così poco in quel periodo negativo che ha segnato il cammino europeo?

FC Barcelona: Munford 5, Rice 7, Claver 4.5, Faverani 6.5, Vezenkov 7.5, Eriksson 5.5, Oleson 6-, Koponen 7.5, Renfroe, Tomic 8

Luigi Borriello

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