Le pagelle di gara 2 tra Venezia e Trento: Haynes mattatore, Craft non basta

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Il secondo capitolo della serie scudetto tra Venezia e Trento ha visto stavolta la vittoria dei lagunari. Dopo aver perso il vantaggio del fattore campo in gara 1, Haynes e compagni avevano l’obbligo di vincere e lo hanno portato a termine. Queste le nostre valutazioni:

REYER UMANA VENEZIA:

Filloy 6: tende ad esagerare nella forzatura da fuori, ma raramente sbanda col pallone in mano. Snocciola qualche assist da stropicciarsi gli occhi, vedasi il buzzer di Viggiano di fine terzo quarto.

McGee 6: nel primo tempo sembra uno dei più presenti mentalmente, come constatato dalla sua percentuale illibata dal campo. Nel secondo tempo paga l’esplosione di Haynes in attacco e di Stone in difesa, che gli pregiudicano il minutaggio.

Haynes 8: l’ira di Dio, sotto forma di pioggia di triple, si è abbattuta sui poveri ragazzi di Buscaglia nel bel mezzo del terzo quarto. L’autore è stato l’ex play di Siena e Milano, straordinario nel trascinare i suoi dopo un primo tempo in panchina in naftalina.

Tonut 5: uno dei più in ombra della sua squadra. Vede poco il canestro e smette presto di attaccarlo, lasciando il palcoscenico a interpreti migliori, almeno per stasera.

Bramos 6,5: offensivamente non ruba l’occhio, non prendendosi più tiri del dovuto. La sua presenza in campo è però consistente in rimbalzo e anche in difesa. Esperienza al potere.

Viggiano 6: un turnover goffo, una macchia di un match in cui non gioca molto, ma nel quale si rende utile con un paio di canestri e qualche rimbalzo. Veste bene i panni del gregario.

Ejim 6,5: dopo due quarti nebulosi, diviene uno dei protagonisti del prepotente e decisivo allungo della seconda parte del match. Aggressivo in difesa e più preciso in attacco.

Batista 6: è il secondo per valutazione della sua squadra, ma l’idea che offre è sempre quella di un potenziale fisico mai sfruttato del tutto a dovere. Le percentuali da due sono disastrose e la macchinosità è evidente. La sua struttura lo porta comunque a essere un problema per gli avversari. Si infortuna nel suo momento migliore.

Peric 7: c’è poco da fare. Nonostante il tiro dalla distanza non lo supporti per nulla, ha sempre modo di rubare gli occhi per la sua qualità e utilità. Il piede perno è un rebus per la difesa trentina e la presenza a rimbalzo gli consente di sfiorare la doppia doppia da 12 punti e 9 rimbalzi.

Stone 6: un primo tempo da triste presenza in campo, nonché una vena offensiva che continua a essere assente desolata. Nel secondo tempo sale però in cattedra almeno in difesa e convince De Raffaele a offririgli più minuti del previsto.

Coach De Raffaele 6,5: stringe le rotazioni nel secondo tempo e lo fa scegliendo gli uomini più giusti. Sopperisce bene anche al problema occorso a Batista

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO:

Forray 5,5: un po’ “caciarone” direbbero a Roma. Non riesce a mettere ordine come al suo solito, perde più di qualche pallone e si fa travolgere dal marasma casalingo.

Craft 7: continua a dimostrarsi giocatore di primissimo livello. Compie sempre la scelta più giusta, il suo range di tiro in attacco tende spesso a premiarlo e anche in difesa è mastino non indifferente. Peccato che attorno a lui i compagni continuano a subire una decimazione.

Flaccadori 6: ha un impatto sul match a dir poco notevole, ma cala a picco nella difficile ripresa. Non gli mancano faccia tosta e coraggio nel prendersi le responsabilità.

Shields 6,5: altro giocatore che ha un buon impatto offensivamente all’inizio, ma che pian piano si va sciogliendo nei difficili venti minuti conclusivi. Non una sua colpa.

Hogue 5,5: presenza a rimbalzo e, alla fine, anche in attacco prova a fare qualcosa. Peccato che i tiri liberi siano un vero e proprio calvario. In difesa non riesce a tenere a bada i numerosi attaccanti al ferro dei padroni di casa.

Sutton 6: una sufficienza di augurio, con la speranza che il suo problema muscolare non pregiudichi la serie ma, soprattutto, la sua squadra, già perfidamente sfortunata. Al momento dell’infortunio non era ancora entrato perfettamente in partita.

Lechthaler 5,5: ci prova a dare il suo contributo, ma Batista è un cliente ostico. Soffre.

Gomes 5: stasera assente ingiustificato. Va spesso in lunetta e con buona efficienza, ma non basta per competere in una finale scudetto di Serie A.

Coach Buscaglia 6: la sfiga è sfiga. Il roster è già ridotto all’osso e in più perde Sutton , il giocatore con cui ha svoltato la stagione. Deve agire come può.

Bernardo Cianfrocca

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