Le pagelle di Milano-Zalgiris: l’Olimpia umilia i suoi tifosi, bene Pangos per lo Zalgiris

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AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO

ANDREW GOUDELOCK: 4.5. Buona partenza, quando ancora la partita sembrava essere un normale incontro di basket e non un massacro. Poi cade nel buco nero come il resto della squadra, sopratutto in fase difensiva.

VLADIMIR MICOV: 3.5. Il niente. L’eroe del tiro per l’over-time contro il Fenerbahçe sparisce, così come tutta quella squadra che nelle prime due partite sembrava poter dire la sua in questa Euroleague. Poco da dire, poco da commentare: offensivamente nullo, difensivamente si unisce all’impresentabilità di tutta la squadra.

DAVIDE PASCOLO: 5. Non è sicuramente complice come altri dello scempio del Forum, ma nemmeno lui come prova merita la sufficienza. Gioca poco rispetto al solito, ancora deve trovare l’eccellente forma dell’anno scorso, quando (seppur con la squadra terminata ultima) era riuscito a portare a casa buone prestazioni europee.

MANTAS KALNIETIS: 4. Difficile dare valutazioni più alte. Offensivamente non crolla così tanto, ma il discorso è sempre lo stesso: dietro non tiene niente. La questione dunque è semplice: o questo Zalgiris è diventata da una notte all’altra la squadra più forte della storia europea, oppure la Milano di questa sera è stata semplicemente impresentabile (e speriamo, per i tifosi biancorossi, che sia solo per “questa sera”…)

KALEB TARCZEWSKI: 4. Raggiunge il 4 solo per i 10 rimbalzi che dimostrano comunque che ha messo piede in campo (a differenza di altri). Offensivamente si fa notare solo a partita già determinata, non riuscendo dunque minimamente a incidere sulla gara.

AWUDU ABASS: 5.5. Entra a partita già ampiamente chiusa e sigillata, quando i tifosi del Forum stan già cominciando a metabolizzare l’orrenda figura. Tuttavia, il buon approccio merita di essere “premiato” con una valutazione della gara. Prova sicuramente non sufficiente, data la difficoltà in fase offensiva (2/10 dal campo), ma ritocca con qualche rubate e 3 rimbalzi offensivi da non dare per scontati in una serata nerissima in quel di Assago.

Amath M’baye: 3.5. “Non sapevo di essere in campo”. Non gioca tantissimo in realtà, di certo il suo atteggiamento in campo giustifica lo scarso minutaggio. Dimenticare all’istante, anche se per i tifosi milanesi non sarà per niente facile.

JORDAN THEODORE: 4.5. Difensivamente, è il vuoto come i compagni. Offensivamente riesce a mettere in piedi qualcosa, ma è il minimo e per nulla indispensabile. Suo il tentativo di reazione a inizio terzo quarto, assolutamente inutile. In ogni caso, se il playmaking dell’Olimpia passa da prestazioni del genere c’è poco da ben sperare…

CORY JEFFERSON: 4. La sua posizione in squadra è chiaramente in bilico, e giustamente il giocatore, per modificare la sua situazione, dà sfoggio dell’ennesima prova svogliata e senza alcun tipo di sostanza, che tuttavia, mischiandosi a quella della squadra in generale, sembra non sfigurare così tanto…

DAIRIS BERTANS: 3.5. Copia-incolla come il resto della squadra. “Aggravante” dell’1/6 da oltre l’arco, quello che dovrebbe essere il punto di forza del giocatore (e dunque della squadra di conseguenza). Oltre a questo, l’atteggiamento in campo (soprattutto difensivo) come quello dei compagni è indescrivibilmente pessimo e umiliante. Forse il peggiore in campo in assoluto.

ARTURAS GUDAITIS: 4. Gioca poco, fa vedere ancora meno, quando ha palla in mano son più gli errori delle cose giuste fatte. Prova assolutamente senza carattere e quasi senza senso.

SIMONE PIANIGIANI: 4. Le scuse a fine partita servono a poco: nonostante le annate precedenti non entusiasmanti, a Milano di umiliazioni del genere se ne son viste ben poche. Impossible sotterrare la cosa, meglio guardare avanti.

 

 

ZALGIRIS KAUNAS: Davies 6.5, Dee NC, Pangos 8, Toupane 7, Jankunas 7.5, Masiulis NC, Milaknis 7, Micic 6.5, White 6.5, Kavaliauskas 6, Valinskas 6.5, Ulanovas 7.

Gabriele Buscaglia

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