Le perle di Flavio Tranquillo sul basket filippino

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Italia – Filippine, match di esordio degli Azzurri ai Mondiali, è una gara che di fatto non è neanche iniziata. Il divario tra le selezione guidata da Meo Sacchetti e quella del Paese asiatico era così evidente che il match ha subito preso una piega ben precisa. Partite di questo genere sono le più difficili da affrontare per i telecronisti, costretti a dover attingere al loro repertorio di aneddoti per tenere viva l’attenzione del pubblico, considerato il poco interesse che suscitano le azioni sul parquet.

In questo caso Flavio Tranquillo, storica voce di Sky Sport, ha tirato fuori una serie di perle che hanno dato modo ai telespettatori di addentrarsi nell’affascinante mondo del basket filippino.

Ne abbiamo annotata e approfondita qualcuna:

  • Il principale campionato, la Philippine Basketball League, è la seconda lega professionistica più vecchia al mondo, dopo la NBA e ha un funzionamento molto simile: nessuna promozione o retrocessione, un draft annuale per accaparrarsi i migliori prospetti. La stagione va da Gennaio ad Agosto e si assegnano tre titoli: uno nei primi mesi dell’anno, uno a primavera, l’altro in estate.
  • Ci sono diversi limiti all’altezza dei giocatori che in ogni caso non possono essere più alti di 205 cm.
  • Le squadre, tutte della zona di Manila, non rappresentano una città specifica ma delle aziende, le quali non sono semplici sponsor ma direttamente proprietarie del club. Ciò fa sì che vi siano franchigie con nomi improbabili come i Rain or Shine Elasto Painters (citati da Tranquillo) ma anche Blackwater Elite, Star Hotshots, San Miguel Beermen e Talk ‘N Text Tropang Texters.
  • I giocatori, nonostante un livello tecnico tutt’altro che eccelso per le nostre abitudini, sono delle vere e proprie star e le loro immagini campeggiano in tutto il Paese. A dimostrazione di ciò Tranquillo ha citato il caso di Kiefer Ravena che è stato protagonista di un reality show insieme alla fidanzata Alyssa Valdez, pallavolista. Attraverso qualche ricerca sul web abbiamo scoperto che il programma, chiamato Phenoms, era totalmente incentrato sulla coppia, cioè accompagnava lo spettatore alla scoperta della loro quotidianità quando i due erano ancora studenti al college. Ha avuto un seguito talmente importante da convincere i produttori a realizzare una seconda stagione.
  • Degna di nota anche la dichiarazione del presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, presente in Cina per un importante incontro con il premier locale ma in prima fila per tifare i suoi contro l’Italia. Prima della gara aveva pronosticato la sconfitta dei suoi, giustificandola con un semplice: “Perché sono più alti”.
  • Infine il coach della nazionale filippina, Yeng Guiao, uomo poliedrico come pochi. Il giornalista di Sky ha detto che è stato, oltre che allenatore, anche commisioner della lega, commentatore tv e politico. Abbiamo deciso di approfondire la sua storia: attualmente Guiao allena anche i NLEX Road Warriors nella PBA ed è stato a capo del massimo campionato del suo Paese dal 1997 al 99, contemporaneamente però commentava alcune gare in tv. Ma non solo, è stato anche politico: vice governatore della provincia di Pampanga dal 2004 al 2013, anni durante i quali ha comunque guidato squadre di PBA.

Pochissimi gli aneddoti su Andray Blatche, la superstar delle Filippine: su di lui Tranquillo ha promesso di concentrarsi nel corso delle prossime gare del Mondiale.

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