Danilo Gallinari è stato intervistato da La Repubblica nel corso delle sue vacanze in Sardegna.
L’azzurro è tornato innanzitutto a parlare delle Olimpiadi di Tokyo.
Sapevo che avremmo vinto a Belgrado, quando Sacchetti mi ha chiamato mi sono illuminato. Esperienza incredibile di fianco ai migliori atleti del pianeta, il torneo di basket ha rispecchiato i valori reali. Con la Francia ci è mancato il cinismo ma se la rigiochiamo dieci volte, sette vincono loro.
Poi uno sguardo ai prossimi Giochi, a Parigi.
Questo gruppo in Francia potrà fare la storia. Io avrò 36 anni, vedremo, ma se mi chiamano ci sarò per dare il massimo e magari prenderci la rivincita con i transalpini.
Infine il futuro, tra Olimpia Milano e il percorso da intraprendere alla fine della carriera.
Vorrei chiudere la carriera a Milano ma dipende dal fisico, la testa ti dice che puoi fare tutto ma poi bisogna fare i conti con il corpo. Dopo il ritiro non farò l’allenatore, voglio godermi la famiglia, mi piacerebbe diventare procuratore come mio padre.
Foto: FIBA