La NBA sta cercando di accorciare una volta per tutte la durata delle partite. Proprio per questo il match tra Brooklyn Nets e Boston Celtics di domenica durerà 44 minuti, invece dei canonici 48, anche se non sembra esser questa la soluzione migliore. Qualcuno ha anche proposto di ridurre il numero dei liberi, facendone tirare uno solo invece che due dal valore di due punti, ma anche questa soluzione non è appoggiata da molti giocatori/proprietari/tifosi.
Cosa dovrebbe fare la NBA? Probabilmente la soluzione migliore sarebbe ridurre la durata dei timeout che per esigenze pubblicitarie, televisive ed economiche, spesso superano di gran lunga il minuto. A proposito di ciò, LeBron James ha espresso il suo parere spostando l’attenzione su un altro problema della lega che rischia di passare in secondo piano, quello dell’eccessiva durata della stagione, con conseguenze molto gravi sulla qualità del gioco e sul fisico degli atleti:
“Al momento il vero problema non è la durata delle partite, quanto il numero eccessivo. 82 partite in una stagione sono troppe, mi è piaciuta la stagione del lockout, 68 partite è un numero più adatto, ma senza i back-to-back-to-back chiaramente. Ho parlato con altri giocatori e tantissimi sono d’accordo con me, meglio ridurre il numero delle partite.”
