LeBron James ha spiegato perché non ha voluto portare i suoi figli nella “bolla”

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Dall’inizio del secondo turno dei Playoff, ai giocatori è stato permesso portare nella “bolla” 4 ospiti a testa, tra amici di vecchia data e familiari. A sorpresa, però, LeBron James ha accolto a Orlando soltanto sua moglie, Savannah, e nemmeno uno dei loro 3 figli, a partire dal più grande e popolare, Bronny.

Interrogato dai giornalisti sul perché di questa decisione, contrariamente ad altri colleghi che invece hanno riabbracciato in questi giorni i loro bambini, LeBron ha spiegato:

Non c’è nulla che potrebbero fare qui. Voglio dire, ho un figlio di 16 anni: dovrebbe starsene nella “bolla” a fare cosa? Poi ne ho uno 13. Come passerebbe il tempo? Una bambina di 5 anni, stesso discorso. Il parco non è aperto, potrebbe solo andare in piscina innumerevoli volte. I miei figli sono troppo avventurosi e adorano fare un sacco di cose, non avrebbe senso portarli qui. Non avrebbero nulla da fare. Andrebbero fuori, tornerebbero dentro, riandrebbero fuori e poi di nuovo dentro. È meglio per loro rimanere a Los Angeles, dove stanno alla grande. Questo posto non è fatto per i ragazzini, per essere onesti.

Francesco Manzi

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