Che LeBron James abbia una comprensione del gioco fuori dal comune appare ormai evidente, dopo averlo visto in campo per 15 anni in NBA.
La stella dei Lakers ha parlato di questa sua abilità a Sport Illustrated, collegandola a una eccezionale memoria fotografica, croce e delizia del nativo di Akron.
L’ho sempre avuta, anche da ragazzino mi ricordavo ogni giocata ma all’epoca non ci pensavo, non sapevo neanche cosa significasse. È una dote innata e mi ritengo fortunato ma a volte vorrei poter dimenticare le difficoltà che ho dovuto superare da bambino, al tempo stesso però credo che mi abbiano reso più forte e abbiano contribuito fortemente a farmi diventare ciò che sono oggi. So che l’intelligenza cestistica diventa più preziosa man mano che si perde qualcosa dal punto di vista fisico, oggi posso quasi chiudere gli occhi e trovare i miei compagni. È una cosa che puoi migliorare e l’esperienza aiuta, ora sicuramente è più facile leggere le situazioni rispetto a qualche anno fa ma non credo che questa abilità si possa insegnare, non saprei dirlo perché io l’ho sempre avuta.
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