Ieri notte LeBron James è entrato per l’ennesima volta nella storia, superando Michael Jordan e salendo in quarta posizione nella classifica All-Time dei migliori marcatori NBA, alle spalle di Kareem Abdul-Jabbarl, Karl Malone e Kobe Bryant. La stella dei Los Angeles Lakers, che hanno però perso contro Denver allontanandosi ulteriormente dai Playoffs, ha espresso tutta la propria ammirazione per MJ, già elogiato come proprio modello in passato:
Questo traguardo è tra le migliori cose che ho fatto durante la mia carriera, vale quanto vincere un titolo. Per un ragazzino di Akron, Ohio, a cui serviva un’ispirazione, un’influenza positiva, MJ era il modello. L’ho sempre guardato. Volevo essere come MJ. Volevo segnare in fadeaway come MJ. Volevo tirare fuori la lingua mentre schiacciavo come faceva MJ. Indossavo le mie sneakers come MJ. Volevo che, ad un certo punto, i miei figli mi guardassero come fossi MJ. E’ pazzesco, ad essere onesti. E’ più che pazzesco.
E’ stato molto emozionante, davvero molto. Tante cose mi sono venute in mente in quel momento. Volevo guardare il tabellone per capire cosa stesse succedendo, ma allo stesso tempo non volevo mostrare quello che stava accadendo dietro l’asciugamano [le lacrime di commozione, ndr].
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