LeBron James sull’esclusione dai finalisti per l’MVP: “Devo esserlo per la squadra, la Lega sa già di cosa sono capace”

NBA News

Nella notte LeBron James ha fatto a pezzi i Boston Celtics in Gara-2, più di quanto avesse già fatto in Gara-1, ed ha portato i suoi Cleveland Cavaliers in vantaggio 0-2 nella serie che ora si sposterà in Ohio. Il 23 dei Cavs ha chiuso con 30 punti e 7 assist in 33′, non giocando il quarto periodo, proprio poche ore dopo che la NBA ha annunciato i tre finalisti per ogni premio individuale della stagione regolare.

Da quest’anno infatti i premi verranno annunciati e assegnati alla fine dei Playoffs, precisamente il 26 Giugno, durante una cerimonia ufficiale che incoronerà anche alcune giocate come ad esempio la migliore schiacciata, il miglior assist, eccetera. Per la prima volta dal 2008 LeBron, non essendo stato incluso nei finalisti, non finirà sul podio nella corsa all’MVP, al suo posto ci saranno Russell Westbrook, James Harden e Kawhi Leonard.

Nel post-partita, dopo aver annientato i Celtics, in conferenza stampa un giornalista ha chiesto a James un commento su questa esclusione. Lui ha risposto molto semplicemente: “Il mio unico compito è essere l’MVP per la mia squadra, mettere i miei compagni e la franchigia nella posizione di poter avere successo, competere per il titolo. Io so di cosa sono capace. Questa Lega sa già di cosa sono capace”. Un messaggio che a tratti rievoca quello che LBJ aveva già sostenuto un paio di settimane fa, quando disse di non avere più nulla da dimostrare in NBA.

Francesco Manzi

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