E’ di oggi la notizia delle scuse di Donald Sterling, il proprietario dei Los Angeles Clippers finito nell’occhio del ciclone nell’ultimo mese per via di alcune affermazioni razziste e punito con il ban permanente dalla NBA. Sterling ha chiesto scusa ed assicurato di non essere razzista, chiedendo quindi di poter rimanere a capo della franchigia visto che la Lega ha già provveduto a porre un CEO di fiducia in questo ruolo.
Lebron James è tornato però a parlare del caso, dopo che nei primi giorni in cui era scoppiato lo scandalo aveva preso una dura posizione nei confronti di Sterling. Il giocatore dei Miami Heat ha affermato:
Noi giocatori non vogliamo un membro della famiglia Sterling a capo dei Clippers. Capiamo che non sarà facile privarlo della franchigia acquistata negli anni ’80, ma desideriamo che in futuro venga fatto.
Chiusa, da parte dei giocatori così come da quella di Adam Silver, ogni porta a una possibile permanenza non solo di Donald, ma anche di Shelly Sterling al controllo della franchigia.
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