Un Lebron James così infuriato raramente lo avevamo visto, per lo meno in tempi recenti. Mancano 8:37 minuti al termine del quarto quarto, che non sarà l’ultimo visto i due overtime, Lebron si lancia in contropiede dopo una stoppata di Chris Andersen, spinge in modo irregolare Kirilenko, viene fischiato fallo in attacco e a questo punto Mirza Teletovic, mettendo il braccio intorno al collo del #6 degli Heat, ferma la sua corsa.
Lebron non ci vede più, si gira e accenna la reazione. Sopraggiungono fortunatamente i compagni per calmarlo, mentre Teletovic se la ride. Alla fine nulla di fatto, ma James al termine del match è tornato sulla questione, affermando: “Il fallo di Teletovic non è stata una giocata di basket”.
Anche il bosniaco ha commentato quanto accaduto: “Era solo un fallo, ho solo cercato di fare fallo e lui stava venendo verso di me in quel modo. Non avrebbe dovuto reagire così. E’ solo una partita di basket”. Lebron è stato poi espulso per sei falli durante il primo supplementare, solo la sesta volta che gli capita in tutta la carriera (inclusi i Playoffs), ma ha detto qualche parole anche sulla partita di Kirilenko, vittima del suo fallo prima dell’episodio con Teletovic: “Se devo essere onesto, penso che Kirilenko avesse già simulato qualche volta durante la partita, ottenendo il fischio arbitrale. Sicuramente il mio sesto fallo poteva essere uno sfondamento, ma rimane il fatto che abbia simulato più di una volta”.
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Teletovic ha già detto tutto: era solo un fallo. Non ha creato danni a James, non ha rischiato di fargli male.