Il menù della seconda giornata di campionato della Lega Gold si è aperto ieri sera con un piatto molto prelibato: la sfida fra Trento e Brescia, due squadre che nella prima giornata avevano colto importanti vittorie rispettivamente contro Trieste e Capo d’Orlando. A spuntarla questa volta è stata la squadra di coach Martellossi che grazie a dei quarti centrali giocati alla grande portano a casa la vittoria nonostante il tentativo (quasi riuscito) di rimonta degli avversari.
Nella prima frazione a regnare sovrano è l’equilibrio con i padroni di casa che trovano molti punti nel pitturato mentre gli ospiti, che faticano molto da due, trovano respiro grazie alle soluzioni da dietro l’arco. Al suono della sirena Trento si mantiene con merito avanti ma Brescia è lì con il fiato sul collo pronta a scattare (18-16).
Scatto che non ci mette molto ad arrivare perché nel secondo quarto arriva la repentina accelerazione della Centrale Latte che in attacco trova infinite soluzioni concentrandosi ancora molto sul tiro da 3. Fultz soprattutto è quello con la mano calda che trascina i suoi ai 27 punti segnati nei secondi 10 minuti. Trento d’altra parte mantiene una certa regolarità in attacco anche se non riesce a cambiare ritmo, sporcando di molto le percentuali e soprattutto non riuscendo a trovare una soddisfacente strategia difensiva. Il primo tempo si chiude così 43-36 per Brescia che vola grazie al suo 70% da 3.
Rientrate in campo le squadre, la situazione e l’inerzia del match non variano con i lombardi decisi a chiudere in fretta la contesa. Per forza di cose Brescia non riesce a mantenere continue le sue stratosferiche cifre al tiro perciò cambia arma e serra la difesa costringendo Trento ad un povero periodo con appena 13 punti. La squadra di casa ha poche armi a disposizione visto che cerca in maniera sporadica e inefficiente il tiro dalla distanza. Anche il gioco in area, fino a questo momento punto di forza, stenta molto come si denota alla voce rimbalzi dove Brescia inizia a fare la voce grossa. Si chiude così la terza frazione con la Centrale Latte che sembra avviata ad una facile vittoria sul punteggio di 61 a 49.
Nel’ultima frazione però, come spesso accade, gestire e mantenere il vantaggio risulta più difficile dell’inseguirlo. L’Aquila Basket finalmente si sveglia e prova a mettere a segno una grande rimonta sospinta dal pubblico. Necessariamente diventa il tiro da 3 l’arma più scelta e con un Elder sugli scudi i trentini mettono più triple in dieci minuti che nei primi tre quarti del match (5/9 vs 2/8). Proprio una tripla di Elder porta addirittura la squadra di casa su un clamoroso -1 ma i liberi finali di Fultz e Bushati salvano Martellossi che si gode il meritato successo dei suoi 77 a 72.
I lombardi così vanno a punteggio pieno grazie soprattutto ai 17 punti a testa di Fultz e Rinaldi mentre all’Aquila Basket non sono servite le maiuscole prestazioni di Pascolo e Elder (17 e 16 punti rispettivamente). Anche Triche ne mette a segno 16 ma con percentuali piuttosto modeste (7/20 dal campo). Nessuna vendetta quindi per Trento che nella scorsa stagione era stata eliminata da Brescia nelle semifinali dei playoff. La stagione è però appena iniziata ed occasioni di rivalsa potranno ancora capitare.
- Messina si presenta a Milano: “Niente rivoluzioni, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità” - 19 Giugno 2019
- Cinciarini su Messina: “Per lui è fondamentale il rapporto umano. Il suo mantra è difendere alla morte e passarsi la palla!” - 19 Giugno 2019
- Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano - 18 Maggio 2019