La Lega Gold si è appena lasciata alle spalle la nona giornata di questo campionato, emanando i propri interessanti verdetti. Il gruppo di squadre al comando si è ridotto da 6 a 3 con le mostruose prove offensive di Trento e Barcellona che hanno annichilito Jesi e Biella, mentre Brescia ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per avere la meglio di Ferentino. Sono loro tre ora le squadre che guidano la classifica, approfittando oltre che della sconfitta di Biella nello scontro diretto, delle cadute inaspettate di Torino e Veroli.
Il piatto forte del week-end si presentava appunto la sfida fra la Sigma Barcellona e l’Angelico Biella con la poderosa affermazione dei padroni di casa col punteggio di 99 a 90. In una partita in cui gli attacchi si sono presi gioco delle difese avversarie, a decidere è stato il mostruoso primo tempo dei siciliani che realizzano 53 punti a fronte dei 34 dei rivali. Protagonisti assoluti sono stati gli americani Collins e Young che assieme hanno realizzato proprio 53 dei 99 punti totali, rispettivamente 22 per il primo e 31 per il secondo spaventoso con il suo 75% da 2 e l’incredibile 86% da 3. Da non dimenticare però il contributo degli italiani Fantoni, Toppo e Maresca, capaci di chiudere tutti sopra la doppia cifra. I piemontesi sono tornati però in campo dopo l’intervallo con uno spirito completamente diverso e hanno dato vita ad un tentativo di rimonta apprezzabilissimo ma troppo arduo, nonostante i 28 punti di un ottimo Laganà e i 17 di Voskuisil. La prestazione in attacco degli ospiti è stata a dir poco impeccabile negli ultimi due quarti ma, spinto dal proprio pubblico, il Barcellona ha continuato a mantenere un ritmo elevato in attacco che ha coperto le evidenti distrazioni in difesa.
Più netta la vittoria invece dell’Aquila Basket Trento che vince 94 a 70 contro la malcapitata Jesi, che continua a navigare nelle zone meno nobili della classifica. I trentini sono stati padroni del match sin dalla palla a due e, sospinti da Triche ed Elder ( 35 e 22 punti ciascuno), hanno chiuso le prime due frazioni già con una doppia cifra di vantaggio (45 a 35). Tornati però sul parquet, i padroni di casa hanno deciso che era il caso di dare uno scossone definitivo alla gara realizzando ben 34 punti contro gli appena 12 dei marchigiani che nulla hanno potuto contro la precisione di Elder e compagni da dietro l’arco (8 tentativi su 11 andati a segno). Con ben 32 punti di vantaggio a 10 minuti dal termine Trento ha cos’ tirato il freno a mano, consentendo a Jesi di vincere il parziale dell’ultimo periodo e di rendere meno umiliante il passivo. Per gli ospiti si distingue solo Goldwire che segna 20 punti con un 5/7 da 3 ma solo un 2/7 dentro l’area-
A Pontegrande invece Brescia si riscatta dopo l’amara sconfitta di Trapani ma deve attendere fino alla sirena finale per festeggiare la vittoria sull’Fmc Ferentino. I ciociari hanno disputato una signora partita per almeno 30 dei 40 minuti di gioco, mentre alla Centrale del Latte è stato necessario giocare ad alto livello un solo quarto, il terzo, per portare a casa 2 punti preziosi. La precisione di Bucci, soprattutto dalla lunetta (9/9) unita al lavoro di Garri in area e dell’ex Casale Pierich, ottimo da dietro l’arco , hanno fatto accarezzare l’impresa al popolo di casa. I lombardi però guidati dal ventello di Fultz con 8/10 dal campo e un terzo quarto da 15-25 riescono a racimolare almeno una vittoria nelle ultime due trasferte.
Nemmeno per la squadra ciociara più quotata, la GZC Veroli, c’è gloria in questa giornata. I giallorossi sono infatti incappati in un’imprevista sconfitta sul parquet di Forlì. L’ex solitario fanalino di coda del campionato trova due punti importantissimi per rilanciare le sue ambizioni di classifica. Molto lo deve a Jazz Ferguson, autentico Mvp della partita con 26 punti nel suo tabellino ben coadiuvato da Tyler Lee Cain che a 17 punti unisce anche 8 rimbalzi. I romagnoli costruiscono la vittoria soprattutto nell’approccio iniziale che consente loro di accumulare subito un buon vantaggio. Dopo tre quarti senza storia (61-50) gli ospiti hanno una veemente reazione nell’ultimo periodo grazie ad una furiosa vena offensiva che li porta a segnare 29 punti con un Blizzard versione extra-lusso (70% dal campo per 17 punti). I padroni di casa riescono però a tenere botta e per la gioia dei tifosi accorsi al PalaCredito di Romagna riescono a far muovere la loro (ancora) pericolosa classifica.
Altro risultato andato contro-pronostico è quello del PalaRuffini con la Manital Torino che sul filo di lana viene sconfitta dalla Pallacanestro Trieste 84 a 85 al termine di una partita ricca di emozioni e colpi di scena. Gli ospiti sono bravi a rimanere a contatto senza demordere per 3/4 di partita con il punteggio che recita 64-57. Gli uomini di Pillastrini hanno tentato più volte di scappare nonostante le condizioni fisiche non ancora eccelse di Mancinelli ( 5 punti in poco più di 7 minuti giocati), ma hanno trovato fra le loro file due grandi cecchini come Gergati autore di 24 punti e Wojciechovski di 20. Anche Amoroso sotto le plance offre il suo solito contributo con 16 punti e 5 rimbalzi ma nella bagarre finale tutti gli sforzi dei piemontesi sono gettati al vento. Trieste infatti tira fuori a sorpresa altre numerose energie soprattutto nelle persone di Ryan Hooper (23 punti totali) e Dane Diliegro autore di una doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi. Gli ospiti recuperano lo scarto e si apprestano ad un emozionante finale in volata che vede Torino in lunetta a sei secondi dalla fine sull’83 pari. La Manital ne segna uno soltanto e quando tutto sembra perduto una prodezza di Marco Carra regala sulla sirena sorpasso definitivo e vittoria alla sua squadra. I friulani riescono a risalire la china mentre Torino spreca una comoda occasione per mantnersi in vetta.
Chi continua a volare alto è invece l’Upea Capo d’Orlando che batte anche Napoli e si assicura il sesto sigillo consecutivo dopo una partenza scioccante di stagione. Gli uomini di Pozzecco mettono a segno un’altra vittoria che contribuisce alla lenta scalata dei siciliani in classifica ora solo a -2 dal gruppo delle prime. Prestazione maiuscola soprattutto nei primi 20 minuti che si concludono col vantaggio casalingo sul 54 a 42 grazie ad una prova di collettivo molto valida. Nella ripresa le percentuali dei padroni di casa calano notevolmente ma al tempo stesso la difesa concede molto poco all’Expert che rosicchia solo qualche misero punticino e chiude sconfitta 85 a 75. L’Orlandina chiude con 4 uomini in doppia cifra (Portannese 24, Mays 16, Archie 14, Soragna 10), senza mai fare a meno di qualche triple del Baso (2/4 stavolta). Napoli registra invece un’ulteriore batosta nonostante i 42 punti complessivi della coppia americana Black-Weaver e si conferma la delusione maggiore di questo inizio di campionato.
Fra le sorprese più liete invece di inizio stagione c’è la Lighthouse Trapani che dopo aver fermato la capolista Brescia davanti al suo pubblico, fa risultato anche in trasferta sbancando a fil di sirena il PalaFerraris di Monferrato per 60 a 62. Gli uomini di Lino Lardo (al suo personale rilancio come allenatore) continuano a confermarsi in alta quota senza soffire di vertigini. Il tutto, dopo una partita sempre condotta e tecnicamente poco spettacolare con Dillard da una parte e Lowery dalla’altra migliori marcatori con 17 punti. E’ proprio quest ultimo dopo la furiosa rimonta dei padroni di casa a segnare i liberi del 57 a 62 che mettono la partita in cassaforte. La tripla di Jackson sulla sirena è utile solo a onor di firma e a fissare il punteggio definitivo.
Ultima partita del lotto è l’anticipo del sabato sera con protagoniste la Tezenis Verona e l’Aget Imola con la prima che si impone 107 a 67. Un punteggio più eloquente di qualsiasi commento possibile con i padroni di casa che segnano 22, 29 e 25 punti per poi esagerare nel periodo finale e segnarne 33 a fronte dei 13 avversari. 5 uomini in doppia cifra con uno straordinario Callahan che ne mette 29 con 4/4 da 3 e 8/11 da 2. Fra gli ospiti solo Young si salva la faccia con 21 punti. I romagnoli sono in compagnia di Forlì (penalizzata) all’ultimo posto mentre Verona è nona ed apre la seconda parte di una classifica sempre più divisa in due blocchi.
Ed eccola la classifica del campionato dopo nove turni:
Centrale del Latte Brescia 14
Sigma Barcellona 14
Aquila Basket Trento 14
Manital Torino 12
GZC Veroli 12
Upea Capo d’Orlando 12
Angelico Biella 12
Lighthouse Trapani 12
Tezenis Verona 8
Expert Napoli 6
FMC Ferentino 6
Fileni BPA Jesi 6
Pallacanestro Trieste 2004 6
Novipiù Casale Monferrato 4
Aget Imola 2
Credito Romagna Fc 2[banner]
- Messina si presenta a Milano: “Niente rivoluzioni, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità” - 19 Giugno 2019
- Cinciarini su Messina: “Per lui è fondamentale il rapporto umano. Il suo mantra è difendere alla morte e passarsi la palla!” - 19 Giugno 2019
- Udanoh, rimbalzi e freddezza: Avellino fa già vedere il baratro a Milano - 18 Maggio 2019