Un Ron Lewis da MVP abbatte quasi da solo la Dinamo Sassari nella finalissima del III Memorial Pentassuglia BMW Cup. Il risultato finale segna 77-70, ma di quei 77 ben 31 sono della guardia di Brindisi.
Nonostante la tripla di apertura di Drake Diener l’Enel Brindisi riesce a iniziare la partita con un parziale di 13-5 che costringe coach Sacchetti all’immediato timeout. Sempre Diener con l’aiuto stavolta di Marques Green riescono ad accorciare, ma il primo periodo si chiude sul 20-15 in favore dei padroni di casa. Sassari sembra averne di più in questo momento e riacciuffa il pari, tre triple di Brindisi sembrano dare una svolta alla partita, ma il solito Drake Diener riporta i suoi a -5. Lo stesso Diener però subisce un fallo tecnico e anche grazie a quest’ultimo Brindisi arriva all’intervallo lungo in vantaggio 40-29.
Un fallo tecnico contro Marques Green concede altri punti a Brindisi anche nel terzo quarto, Caleb Green insieme a Linton Johnson riesce però a portare Sassari fino al -10. Poi in sequenza prima Omar Thomas e poi Marques Green accorciano ancora a -6. Brindisi però riesce a sfruttare gli errori degli avversari e riportarsi a +14, vantaggio poi ridotto ma alla fine del terzo quarto è 58-47 per l’Enel. Prima Drake Diener e poi Marques Green riescono a scrivere il -8 per Sassari, che però non riesce a migliorare il passivo e a vincere la partita.
Impressionante prova offensiva come detto di Ron Lewis, ma ci sono anche 16 punti di Campbell e 12 di James tra le fila di Brindisi, per la Dinamo invece 16 punti a testa per Drake Diener e Marques Green, 13 per Caleb Green e 12 per Linton Johnson.
Brindisi: James 12, Todic 5, Bulleri 7, Morciano, Formenti 3, Cardillo, Lewis 31, Zerini, Snaer 4, Leggio, Campbell 16. All. Bucchi
Sassari: Green M. 16, Green C. 13, De Vecchi, Johnson 12, Sacchetti 2, Reinolt, Diener D. 16, Vannuzzo, Pattillo, Tessitori 6, Thomas 5. All. Sacchetti
Nell’altra partita del torneo, la finale per il 3° e 4° posto, l’Olimpia Milano doma Caserta per 83-76 grazie a 15 punti per David Moss e 12 per Keith Langford.
[banner align=”aligncenter”]