Liga Endesa: Valencia, Unicaja e Cajasol vincono in attesa di Real e Barca

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La 28° giornata di Liga ACB presenta un quadro complessivo ridotto a causa degli impegni europei. In attesa dei posticipi di giovedì sera, che vedranno protagoniste Real Madrid e Barcellona, la classifica si smuove solamente nelle zone medio-basse ad eccezione del Cajasol, che aggancia l’ottavo posto in attesa del risultato di Real Madrid – FIATC Joventut.

Baloncesto Fuenlabrada – Gipuzkoa Basket 81 – 67

Il Gipuzkoa rallenta la sua rincorsa ai playoffs cadendo in casa di Fuenlabrada, che si porta ad una sola lunghezza proprio dai baschi.

Andy Panko brilla nella vittoria di Fuenlabrada.
Andy Panko brilla nella vittoria di Fuenlabrada.

Pronti-via e sono gli ospiti a iniziare con il piede giusto, grazie alla produzione nel pitturato di Doblas e Ramsdell. I padroni di casa rimangono in scia solamente grazie a un ottimo Cabezas e alla prima sirena i baschi sono davanti (19-24). Il secondo quarto è già più equilibrato, con Fuenla che si riporta sotto aiutata dai canestri di un positivo Ivan Paunic: 37-39 alla pausa lunga.
Nel secondo tempo però, coach Casimiro si gode lo show messo in scena dai due leader indiscussi della squadra: Panko e Feldeine si riscattano dopo una prima parte di gara incolore e effettuano lo strappo decisivo per le sorti del match. Al termine del terzo periodo, Fuenlabrada guida sul punteggio di 60-54, ma allarga ancora di più il margine nel quarto quarto segnando da ogni posizione. Il risultato finale di 81-67 permette a Fuenlabrada di staccarsi definitivamente dalla zona pericolosa della classifica, mentre il Gipuzkoa perde contatto dall’ottavo posto.

MVP: Carlos Cabezas = Il veterano di Malaga tiene in partita i suoi quando le altre star non brillano, ma si rivela fondamentale anche nel finale. Prestazione molto efficiente: 17 punti e 4 assist, con solamente due tiri sbagliati.

Fuenlabrada: Cabezas 17, Feldeine e Panko 15, Paunic 13.
TL 15/19, T2 24/43, T3 6/16.
Rimbalzi: 32 (Panko 9)
Assist: 12 (Cabezas 4)

Gipuzkoa: Ramsdell e Doblas 16, Robinson 11, Neto 8.
TL 7/10, T2 18/32, T3 8/29.
Rimbalzi: 36 (Robinson 8)
Assist: 13 (Neto 4)

La Bruixa d’Or – Cajasol 72 – 97

Il Cajasol batte La Bruixa d’Or a domicilio dominando la partita dal primo all’ultimo istante. Gli andalusi superano lo Joventut (che ha una partita in meno), ma soprattutto agganciano il Caja Laboral di Sergio Scariolo.

Tomas Satoransky, nuova solida prestazione per lui. (fotos.lainformacion.com)
Tomas Satoransky, nuova solida prestazione per lui. (fotos.lainformacion.com)

Sin dai primi minuti del match, Tomas Satoransky mette le cose in chiaro, ispirando un parziale di 2-17 tramite punti, assist e recuperi preziosi. I padroni di casa non trovano il bandolo della matassa e dopo soli dieci minuti di gioco si trovano già a -14 (13-27). Nel secondo quarto il team di coach Reneses si preoccupa unicamente di controllare il vantaggio: 32-47 all’intervallo.
Nel prosieguo del match il copione rimane invariato, con La Bruixa d’Or incapace di impensierire la squadra ospite, il cui vantaggio rimane costantemente in doppia cifra (52-67 dopo 30’). L’ultimo periodo, infine, è uno showtime del Cajasol: gli andalusi dilagano con i punti del promettente lungo Guillermo Hernangomez e l’esperto compagno di reparto Marcus Landry. La Bruixa d’Or affonda fino al -25 con cui si conclude la partita: 72-97. La squadra di Siviglia si conferma su alti livelli e pareggia il record del Caja Laboral con 15 vittorie e 13 sconfitte, portandosi all’ottavo posto in attesa del posticipo di giovedì, che vedrà il FIATC Joventut sull’inviolabile campo del Real.

MVP: Guillermo Hernangomez = Il numero 14 del Cajasol si mette in mostra con 19 punti e 7 rimbalzi in 18 minuti, dimostrando di essere considerato a ragion veduta uno dei migliori prospetti spagnoli.

La Bruixa d’Or: Eriksson 16, Monroe 13, Giannopoulos 12.
TL 11/12, T2 17/36, T3 9/28.
Rimbalzi: 30 (Arteaga 11)
Assist: 10 (Arco, Creus e Ljubicic 2)

Cajasol: Hernangomez 19, Radicevic e Landry 13, Satoransky 10.
TL 9/15, T2 32/51, T3 8/18.
Rimbalzi: 40 (Hernangomez 7)
Assist: 20 (Satoransky 4)

Tuenti Movil Estudiantes – Valencia Basket 80 – 88

Il Valencia Basket consolida il secondo posto con una vittoria tirata su un Tuenti Movil sempre combattivo.

Il Valencia Basket Club continua la sua cavalcata per il secondo posto.
Il Valencia Basket Club continua la sua cavalcata per il secondo posto.

Gli ospiti partono subito forte, grazie al solito Justin “Capitan America” Doellman, che imbastisce giocate spettacolari sia da finalizzatore che da rifinitore per i compagni e alla prima sirena il gap è già significativo (21-28). Nel secondo quarto sembra di assistere ad una partita di Lega Adriatica: il team di Perasovic viene trascinato da Lucic, Dubljevic e Lavrinovic, che mettono a sedere i padroni di casa con un parziale complessivo di 20-14. Alla pausa lunga il tabellone recita 35-48 in favore degli ospiti.
Nel secondo tempo, tuttavia, si risveglia l’orgoglio madrileno del Tuenti Movil. Van Lacke, Kuric e Slokar suonano la carica, facendo traballare il dominio di Valencia, nonostante gli ospiti rimangano davanti di dieci (57-67). Nell’ultimo quarto sembra nuovamente il Tuenti Movil ad avere in mano l’inerzia del match: due tiri liberi di Kuric riportano gli ospiti a un possesso di distanza a poco più di un minuto dal termine (77-80). Subito dopo, tuttavia, due amnesie difensive dei madrileni permettono a Valencia di scappare via e assicurarsi il match con il punteggio di 80-88.

MVP: Justin Doellman = Nuova fantastica prestazione del nativo di Cincinnati, che si scatena da grande ex mettendo a referto ben 24 punti.

Tuenti Movil: Van Lacke 16, Kuric e Slokar 15, Banic 13.
TL 22/28, T2 20/38, T3 6/15.
Rimbalzi: 32 (Rubio 6)
Assist: 16 (Miso e Colom 4)

Valencia: Doellman 24, Lavrinovic e Dubljevic 11, Sato 9.
TL 16/20, T2 21/32, T3 10/26.
Rimbalzi: 24 (Sato 5)
Assist: 18 (Van Rossom 5)

Iberostar Tenerife – Caja Laboral 78 – 82

Il Caja Laboral di Sergio Scariolo si aggiudica un successo in rimonta tanto importante quanto sofferto contro un Iberostar finalmente competitivo.

Thomas Heurtel, indiscusso MVP della partita.
Thomas Heurtel, indiscusso MVP della partita.

Inizialmente, contro ogni previsione, la partita è equilibrata: l’Iberostar gioca bene grazie alla produzione di English e Richotti. Il Caja Laboral è in affanno, ma si aggrappa ad un fantastico Nocioni, che con 9 punti consecutivi prima della sirena riporta i baschi davanti (16-18). L’argentino da solo però non basta e nel secondo quarto il Caja Laboral affonda sotto i colpi di un ispiratissimo Carles Bivià, che segna 12 dei suoi 16 punti nei secondi dieci minuti. All’intervallo i padroni di casa sono davanti 43-29.
Negli spogliatoi Scariolo carica i suoi, che ripsondono partendo all’inseguimento dell’Iberostar. Pleiss comincia a carburare nel pitturato, mentre Causeur colpisce con canestri veloci in contropiede. Dopo 30’ di gioco il Caja Laboral è nuovamente in partita: 57-54 in favore dei padroni di casa. Per completare la rimonta, poi, sale in cattedra un Thomas Heurtel spettacolare. Il giovane francese segna 14 dei suoi 18 punti negli ultimi minuti e si rivela prezioso anche per dei passaggi illuminanti. A pochi minuti dal termine i baschi realizzano il sorpasso e portano a casa la vittoria per 78-82, rispondendo all’attacco a distanza del Cajasol.

MVP: Thomas Heurtel = Prestazione a tutto campo per il play di Béziers, che si rivela decisivo per la rimonta basca con 18 punti, 6 rimbalzi e 4 assistenze.

Iberostar: English 21, Bivià 16, Richotti 12.
TL 5/7, T2 23/50, T3 9/26.
Rimbalzi: 35 (Sikma 8)
Assist: 11 (Chagoyen e Uriz 3)

Caja Laboral: Huertel 19, Pleiss 18, Nocioni 15.
TL 23/26, T2 22/39, T3 5/13.
Rimbalzi: 31 (Huertel 6)
Assist: 12 (Huertel 4)

CAI Zaragoza – Unicaja Malaga 81 – 91

L’Unicaja Malaga batte il CAI a Saragozza, mettendo fine a una maledizione che la vedeva perdente negli ultimi cinque match contro gli aragonesi.

Jayson Granger, il protagonista del match.
Jayson Granger, il protagonista del match.

Partita che si gioca unicamente nel pitturato nei primi minuti, con Norel e Sanikidze che rispondono ai canestri di Vazquez e Stimac. Saragozza chiude il primo quarto in vantaggio di un possesso: 25-22. I secondi dieci minuti di gioco sono altrettanto equilibrati, questa volta con gli esterni ad essere protagonisti. Il primo tempo si conclude con il punteggio di 43-41 in favore di Saragozza.
Al rientro dagli spogliatoi, però, l’Unicaja vive il suo momento migliore: Granger e Dragic ispirano un parziale di 0-14 che rende le cose impegnative per gli aragonesi. All’inizio dell’ultimo periodo, sul punteggio di 53-66, il dado sembra ormai tratto. Il CAI, tuttavia, squadra di carattere, non si arrende facilmente grazie alle iniziative di un ispirato Michael Roll. Il vantaggio accumulato nei minuti precedenti permette però a Malaga di aggiudicarsi il match in scioltezza, sfatando così il proprio personale tabù e avvicinandosi al terzo posto del Barca (con una partita in meno).

MVP: Jayson Granger = Il play uruguagio gioca un’ottima partita, chiudendo con 14 punti e 4 assist. Inoltre è il grande protagonista del parziale decisivo, che ha ucciso il match.

Saragozza: Roll 14, Llompart 12, Stefansson 11.
TL 7/9, T2 22/33, T3 10/29.
Rimbalzi: 32 (Roll 7)
Assist: 21 (Llompart 7)

Unicaja: Stimac 17, Granger 14, Dragic e Caner-Medley 11.
TL 20/27, T2 19/40, T3 11/24.
Rimbalzi: 38 (Suarez 10)
Assist: 16 (Granger e Toolson 4)

Rio Natura Monbus – CB Valladolid 84 – 83

Termina la serie negativa dei galiziani, che si aggiudicano una vittoria all’ultimo respiro contro Valladolid, ultima forza del campionato.

Il Rio Natura parte alla grande, caricato dal tifo sugli spalti e dall’energia di un ritrovato Pavel Pumperla. Il Valladolid al contrario fatica molto a trovare dei buoni tiri e paga dazio: 27-11 alla prima sirena. Nel secondo tempo gli ospiti si presentano con un carattere totalmente diverso, guidati da Andjusic e Mack. All’intervallo il tabellone segna 45-38 in favore dei padroni di casa.
Nel secondo tempo è tutto da rifare per il Rio Natura, che dopo essersi visto annullare il vantaggio, non riesce mai a staccare un Valladolid davvero ostico (61-58 dopo i primi tre periodi). La storia si ripete nell’ultimo quarto, dove le squadre giocano punto a punto, dando vita ad un finale da cardiopalma. A 30’’ dal termine gli ospiti si portano davanti con un’azione prolungata (82-83). I galiziani rispondo per mano di Pumperla, che porta il Rio Natura davanti con un’ottima penetrazione: 84-83. Il cronometro segna ancora 12’’, un’eternità, ma la tripla del vantaggio di Lamont Mack si spegne sul ferro, consentendo al Rio Natura di portare a casa un successo che mancava da oltre un mese.

MVP: Pavel Pumperla = La guardia ceca si rivela decisiva per la vittoria dei galiziani, ma si fa notare soprattutto nel suo maggior ambito di competenza: la difesa.

Rio Natura: Delas 15, Pumperla, Peterson e Guillen 11, Dewar 9.
TL 16/23, T2 25/38, T3 6/17.
Rimbalzi: 23 (Delas 5)
Assist: 16 (Xanthopoulos 4)

Valladolid: Andjusic 18, Mack 12, Haritopoulos e Drenovac 11.
TL 14/20, T2 24/43, T3 7/20.
Rimbalzi: 34 (O. Johnson 8)
Assist: 13 (A. Johnson 4)

Bilbao Basket – UCAM Murcia 82 – 69

I “vecchietti” di Bilbao impediscono alla squadra di Marcelo Nicola di vincere la terza partita consecutiva, tirando benissimo dall’arco dei 6.75 m.

Alex Mumbrù, capitano del Bilbao Basket: non invecchia mai.
Alex Mumbrù, capitano del Bilbao Basket: non invecchia mai.

L’inizio del primo periodo vede protagonista il team ospite, capace di segnare con praticamente ogni uomo. Bilbao risponde grazie ai canestri di Grimau e Mumbrù, ma alla prima pausa è Murcia a trovarsi davanti 17-20. I baschi recuperano subito lo svantaggio, ma nonostante un buon Markota e un altrettanto positivo Lopez non riescono a prendere il largo. All’intervallo la partita è in perfetto equilibrio sul 39-39.
Il match prosegue punto-a-punto fino alla fine del terzo periodo, quando il tabellone recita 58-57. Se per i padroni di casa segnano sempre i soliti e immortali noti, negli ospiti trovano spazio tutti i giocatori in egual misura. Proprio questa mancanza di punti di riferimento, tuttavia, pesa alla lunga sugli equilibri di Murcia, che trova la via del canestro con difficoltà nell’ultimo periodo. Mumbrù e Gabriel si scatenano e guidano Bilbao ad un successo più importante per il morale che per la classifica. Bilbao si trova infatti nel limbo tra la zona retrocessione e quella valida per i playoff.

MVP: Alex Mumbrù = Il capitano dei baschi non invecchia mai: 20 punti, 7 rimbalzi e 3 assist per l’ala catalana, sempre leader del suo team.

Bilbao: Mumbrù 20, Gabriel 19, Lopez 14.
TL 17/21, T2 16/28, T3 11/27.
Rimbalzi: 40 (Gabriel 12)
Assist: 14 (Lopez 4)

Murcia: Wood 10, Radovic e Lima 9, Ben Romdhane, Arteaga e Rodriguez 8.
TL 8/14, T2 17/33, T3 9/38.
Rimbalzi: 37 (Lima 8)
Assist: 18 (Rodriguez 5)

Niccolò Armandola

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