Liga Endesa, ventitreesima giornata: La Bruixa d’Or completa l’upset e l’Unicaja perde la vetta, giù anche Barca e Bilbao

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La ventitreesima giornata di Liga Endesa regala molte partite combattute, decise negli ultimi secondi e c’è spazio anche per le grandi sorprese. Dopo una lunghissima parte di stagione passata in testa, l’Unicaja Malaga perde la vetta della classifica in favore del Real Madrid.

Ben Dewar, principale terminale offensivo della squadra che ha battuto l'Unicaja Malaga.
Ben Dewar, principale terminale offensivo della squadra che ha battuto l’Unicaja Malaga.

I ragazzi di Joan Plaza sono irriconoscibili nella trasferta di Manresa: nei primi due quarti la capolista subisce uno svantaggio di 20 punti da una squadra che stanzia ormai da tempo in piena zona retrocessione. Malaga non sarebbe la capolista, tuttavia, se non fosse capace di invertire la tendenza e, infatti, nel secondo tempo Toolson e compagni partono ad un disperato inseguimento, che sembra portare i propri frutti. A un minuto dal termine – dopo un parziale di 2-15 – l’Unicaja è a -4, con l’inerzia del match tutta dalla sua parte. Ma proprio nell’ultimo giro d’orologio sale in cattedra l’eroe della Bruixa d’Or; lo sloveno Hasan Rizvic, che stoppa le due penetrazioni di Toolson consecutive che avrebbero cambiato totalmente le sorti del match. Portando in trionfo Rinzvic, la Bruixa d’Or completa così l’upset con il punteggio di 80-76 e condanna l’Unicaja a perdere la vetta in solitaria.

Sergio Rodriguez, ancora una volta decisivo per il Real.
Sergio Rodriguez, ancora una volta decisivo per il Real.

Coglie la palla al balzo il Real Madrid, che si impone in trasferta sul FIATC Joventut, che, proprio come all’andata, sfiora l’impresa e perde di un solo punto contro i più quotati Blancos. Nella serata delle 500 presenza di Sergi Vidal, è proprio l’ex-Unicaja ad essere il faro della squadra di Badalona: i suoi 14 punti, conditi da 8 rimbalzi e 5 assist consentono allo Joventut di dominare la prima metà di gara. Al rientro dagli spogliatoi, però, sale in cattedra la classe divina di Sergio Rodriguez, che lancia la rimonta a suon di assist e la culmina con una tripla pesantissima. Gli ultimi minuti sono di fuoco, ma è proprio il Chacho a decidere gli esiti dell’incontro dalla linea della carità. 80-81 in favore del Real, che grazie alla nona vittoria consecutiva in campionato aggancia in testa l’Unicaja.

Cade, invece, il Regal Barcellona, che viene sconfitto in casa dell’Herbalife Gran Canaria, in quella Gran Canaria Arena che il week-end scorso aveva visto i blaugrana approdare fino alla finale di Copa del Rey. I padroni di casa impostano la partita ad alti ritmi difensivi e ai ragazzi di Xavi Pascual non bastano i canestri prodotti dalla coppia Doellman-Huertas per espugnare il fortino baleare. Tavares è il migliore dei suoi, con soli 7 punti ma 11 rimbalzi e 4 stoppate-chiave. Nell’ultimo quarto i catalani vengono letteralmente annullati e l’Herbalife si aggiudica così un importante successo per 76-70.
Non cambia, tuttavia, la classifica, perchè il Bilbao Basket non riesce ad approfittare del passo falso del Barca e – anzi – riceve una batosta notevole in casa di Murcia. La squadra di Diego Ocampo domina per tutti i 40 minuti, rendendo irriconoscibili Los Hombres de Negro. Quattro quinti del quintetto titolare di Murcia vanno in doppia cifra, ma forse la statistica più importante è che ogni giocatore convocato riesce a segnare almeno un canestro nella facile vittoria del Palacio Municipal de Deportes (91-65).

L'aussie Chris Goudling è stato uno dei migliori in campo.
L’aussie Chris Goudling è stato uno dei migliori in campo.

Nelle ultime posizioni valide per aggiudicarsi i playoffs, il CAI Saragozza si aggiudica lo scontro diretto con il Valencia Basket in una partita dai ritmi surreali. Il punteggio di 106-109 in favore degli aragonesi sembrerebbe indicare una partita conclusasi ai supplementari, invece sono bastati solo 40’ di gioco per raggiungere questo punteggio astronomico. Chiaramente un festival dell’attacco, durante il match le giocate difensive degne di nota si contano sulle dita di una mano. Anche l’ultimo quarto porta in dote ben 67 (!) punti complessivi e alla fine la spunta il CAI, con una tripla di Jason Robinson che evita il supplementare. Pensate, altrimenti, a che punteggio sarebbero arrivate le due squadre…

Rimane aggrappato all’ottavo posto il Caja Laboral, che porta a casa una facile vittoria (89-74) contro il Morabanc Andorra, mai troppo in grado di mettere in difficoltà i baschi dopo un primo quarto equilibrato. Tutta la squadra di coach Ibon Navarro gira, ma è senza dubbio la serata magica di Fabien Causeur, che sfiora la doppia-doppia con 20 punti e 8 rimbalzi. Dall’altra parte, a poco servono i 18 punti di Stojanovski, che non impediscono alla squadra del principato di incassare la 17esima sconfitta della stagione e riavvicinarsi pericolosamente alla zona retrocessione.
All’inseguimento di un piazzamento tra le prime otto c’è sempre l’Iberostar Tenerife, che si gode ancora lo strepitoso momento di forma dell’argentino Nicolas Richotti, indomabile nelle ultime uscite. I suoi 18 punti spingono gli insulari ad una facile vittoria sul Movistar Estudiantes di Pietro Aradori, che anche in Spagna continua a mantere buone cifre. I suoi 14 punti, tuttavia, non bastano a regalare una vittoria al Movistar, ancora una volta perdente (81-74).

Alberto Corbacho, il re delle triple della Liga, mette 32 punti.
Alberto Corbacho, il re delle triple della Liga, mette 32 punti.

Nelle altre partite della giornata, il Gipuzkoa deve attendere l’overtime prima di avere la meglio sul Rio Natura di un Corbacho da 32 punti, frutto di otto triple messe a referto. I galiziani stringono i denti fino alla fine, ma al termine dei minuti supplementari è il Gipuzkoa ad uscire vittorioso dallo scontro della San Sebastian Arena, con il punteggio di 97-94.
Lo scontro salvezza tra Fuenlabrada e Siviglia, invece, vede uscire vittoriosi proprio i padroni di casa, che si aggiudicano l’incontro grazie ad una stoppata decisiva di Akindele negli ultimi istanti del match, che termina 82-81 in favore dei padroni di casa. Ora ben 4 squadre condividono lo stesso record da retrocessione, con la stessa Fuenla e Andorra favorite dagli scontri diretti.

Di seguito vi riprotiamo i tabellini di tutti gli incontri disputati nel week-end, mentre qui trovate la classifica aggiornata.

La Bruixa d’Or – Unicaja Malaga 80-76
La Bruixa d’Or: Dewar 19, White 15, Sakic 11.
Unicaja: Toolson 19, Green 11, Kuzminskas e Markovic 8.

FIATC Joventut – Real Madrid 80-81
Joventut: Vidal 14, Miralles 13, Barrera e Suarez 11.
Real Madrid: Rodriguez 14 e Lull 14, Ayon 11, Carroll 10.

Herbalife Gran Canaria – FC Barcellona 76-70
Gran Canaria: Oliver 17, Bellas 15, Baez 8.
Barcellona: Huertas 16, Doellman 14, Tomic 10.

UCAM Murcia – Bilbao Basket 91-65
Murcia: Kelati 19, Bamforth 15, Neto 13.
Bilbao: M.Todorovic 15, Hervelle 12, Mumbrù 11.

Valencia Basket – CAI Saragozza 106-109
Valencia: Aguilar 29, Ribas 20, Vives 14.
Saragozza: Jelovac 24, Goulding 20, Robinson 18.

Caja Laboral – Morabanc Andorra 89-74
Caja Laboral: Causeur 20, San Emeterio 16, Adams 14.
Andorra: Stojanovski 18, Bogdanovic 16, Bogris 11.

Iberostar Tenerife – Movistar Estudiantes 81-74
Iberostar: Richotti 18, Sekulic 13, Blanco 12.
Estudiantes: Aradori 14, Martin, Salgado e Rabaseda 13, Fernandez 10.

Gipuzkoa Basket – Rio Natura Monbus 97-94
Gipuzkoa: Grimau 21, Iarochevitch 20, Jordan e Hanley 19.
Rio Natura: Corbacho 32, Waczynski 18, Luz 13.

Montakit Fuenlabrada – Baloncesto Siviglia 82-81
Fuenlabrada: Akindele 24, Panko 16, Burtt 12.
Siviglia: Oriola 21,  Penney 17, Byars 14.

Niccolò Armandola

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