L’incredibile storia di Jeff Green: nel 2012 rischia il ritiro, oggi è alle Finals

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I Cleveland Cavaliers e LeBron James continuano a riscrivere la storia: nella notte i Cavs hanno sconfitto i Boston Celtics (87-79) in un’incredibile gara 7 e hanno strappato il biglietto per le Finals NBA, dove incontreranno la vincente tra Rockets e Warriors. Il “Re” è stato il protagonista assoluto di quest’impresa (Cleveland si presentava al TD Garden, inviolato in tutti i playoff 2018, senza Kevin Love) con 35 punti, 15 rimbalzi e 9 assist a referto in 48 minuti di gioco, ma tanti altri suoi compagni hanno detto la loro contribuendo alla vittoria dei Cavs: Thompson, Smith e il più importante di tutti, Jeff Green.

L’ex Celtics infatti ha brillato in queste due ultime gare mandando a referto 33 punti complessivi (14 in gara 6, 19 nella decisiva gara 7), facendo di fatto passare inosservata l’assenza di Kevin Love. Un’autentica prova di coraggio e forza del giocatore in maglia 32, che nel 2012 era ad un passo dall’addio al basket giocato a causa di un problema al cuore:

Onestamente durante quei momenti non pensavo ai trofei o alle Finals, ero concentrato esclusivamente sulla mia salute e sul mio ritorno in campo. Volevo stare bene e tornare a competere, e ora sono qui. Ho lavorato ogni giorno da quel maledetto 9 gennaio 2012, mi sono spaccato il culo ogni giorno, e ora sono qui, alle NBA Finals. Ora mi voglio godere ogni singolo momento di tutto questo, sono benedetto.

Matteo Gualandris

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