L’Italia ripropone le belle cose fatte vedere nelle precedenti due partite, stavolta però l’avversario è decisamente più forte rispetto ai precedenti due. Alcuni errori non vengono perdonati e un black-out nel secondo quarto si rivela alla fine decisivo per la sconfitta. Agli azzurri va comunque l’onore delle armi in una partita in cui non hanno sfigurato.
Il copione visto nelle precedenti due partite continua anche all’inizio della partita con la Lituania: triple e difesa. Solo che stavolta, rispetto alla partita di ieri con l’Ucraina, la partenza è bruciante. Belinelli e Melli illuminano l’Italia, che difende forte e cambia su tutto, che parte con un clamoroso 0-8 che manda in bambola i lituani. Nei due minuti successivi i lituani si svegliano, la maggior stazza permette ai baltici di prendere degli importanti rimbalzi in attacco che vengono prontamente convertiti da Motiejunas e Valanciunas. Anche qualche accelerazione di Kalnietis fa male. I lituani accorciano fino al 7-11. La Lituania prova a correre, ma gli azzurri difendono bene e sia in difesa, che in attacco coadiuvato da Datome, Nicolò Melli è sontuoso. Tra triple e tiri da seconda occasione si va fino al punteggio di 11-19. La Lituania non però da meno dalla linea da tre punti, Kuzminskas si accende e guida i suoi fino al 20-23 a 8.6 dalla prima sirena, a cui segue poi la bomba per il pareggio allo scadere di Juskevicius per il 23-23.
I ritmi, come ci si poteva aspettare, si abbassano notevolmente nella seconda frazione. La Lituania
passa subito in vantaggio per 25-23, ma a differenza degli azzurri – le cui percentuali si abbassano notevolmente – i baltici riescono a mettere dentro qualche canestro da tre e arrivano al 14’31” inerpicandosi fino al 33-25. Gli azzurri soffrono qualche palla persa di troppo e dei tiri forzati (numerose le airball), che sono in paio di occasioni frutto anche della buona difesa lituana. A 3’51” dall’intervallo i lituani hanno un parziale aperto di 11-0 e sono in vantaggio di tredici punti (38-25). Una tripla di Datome rompe finalmente il digiuno offensivo italiano. Subito dopo una tripla strepitosa di Filloy da otto metri accorcia ulteriormente le distanze, riportando lo svantaggio sotto la doppia cifra sul 38-31. All’intervallo dopo un’altra azione ottima della Lituania e una risposta dell’Italia si va all’intervallo lungo sul 41-32.
Dopo due minuti giocati nel terzo quarto l’Italia si trova ancora a meno nove (46-37) dopo un canestro di Mantas Kalnietis. L’Italia ha delle timide risposte con Datome, ma alla fine sprofonda sempre di più sotto i colpi Lituani fino al meno quattordici a 26’30” (55-41). Datome e Belinelli sono ancora una volta i trascinatori e imbastiscono un piccolo parziale di 0-4 che riporta gli azzurri a meno dieci. In questo terzo quarto a fare la differenza è soprattutto il maggior tasso fisico lituano che non permette agli azzurri di trovare spazi adeguati per il proprio gioco e soffrendo molto sotto canestro. Il 57-47 a 1’04”, arrivato dopo una rubata di Filloy e contropiede chiuso da Datome, dalla fine fa comunque ben sperare sulla tenuta della nazionale. Ancora Filloy segna una palombella clamorosa e porta gli azzurri a meno otto sul 57-49. Nell’ultima azione della terza frazione la grandissima difesa degli azzurri e poi quella personale di Burns su Kuzminskas impedisce alla Lituania di convertire l’ultimo tiro.
L’inizio dell’ultima frazione è di sofferenza per gli azzurri che scivolano nuovamente sotto la doppia cifra di svantaggio, 63-52, a 8’15” dalla fine. Filloy è però quello degli azzurri che mostra la migliore condizione, conquista due liberi e li converte entrambi riportando nuovamente a nove la distanza tra le due squadre. Finalmente la difesa azzurra sembra tornata ai livelli delle precedenti partite e costringe per più di un’azione l’attacco lituano a tirare alla fine dei 24”. Proprio dopo una di queste grandi difese uno strepitoso circus shot di Marco Belinelli permette agli azzurri di arrivare a soli due possessi di distanza grazie al completamente del gioco da tre punti (65-59). Al buon momento però fanno seguito un canestro di Kalnietis e un brutto attacco azzurro (concluso con un tiro da tre sbagliato da Biligha) che porta poi all’attacco lituano al termine del quale Valanciunas subisce un fallo antisportivo da Datome.
Il punteggio torna così a nove di distanza, sul 68-59. La difesa però continua a essere superlativa e alla fine in attacco è nuovamente Filloy a togliere le castagne dal fuoco con una tripla da distanza siderale per il 68-62 a 3’30” dalla fine. Le squadre continuano nel minuto successivo a essere distaccate da due possessi e a rispondersi canestro su canestro (alcuni canestri arrivano a causa di errori di posizionamento di Cusin). Per l’Italia si accendono di nuovo Belinelli e Datome con canestri di pregevolissima fattura. L’ennesimo attacco lituano a 58” dalla fine viene nuovamente contrastato efficacemente dall’Italia, ma alla fine gli arbitri decidono di fischiare un fallo molto dubbio su Valanciunas che converte entrambi i liberi e ritocca il punteggio per 76-68. Nell’azione successiva nonostante due chance per gli azzurri non arriva il canestro. La partita nelle ultime azioni si gioca solo per definire la differenza canestri, fondamentale per la classifica, con Datome che riesce a segnare allo scadere una tripla che rende meno amara la sconfitta. La Lituania batte gli azzurri 78-73 e li costringe alla prima sconfitta nella competizione.
Risultato finale: Lituania 78 – Italia 75
Parziali: 23-23, 18-9, 16-17, 21-24
Lituania: Kalnietis 12, Juskevicius 20, Maciulis 3, Gecevicius NE, Javalanciunas 13, Kuzminskas 14, Motiejunas 5, Milaknis 0, Bendzius NE, Grigonis 8, Gudaitis 3, Ulanovas 0
Italia: Hackett 7, Belinelli 14, Aradori 10, Filloy 10, Biligha 0, Melli 8, Cusin 5, Cinciarini NE, Abass NE, Baldi Rossi 3, Burns 0, Datome 24
Fonte foto immagine in evidenza: www.fiba.basketball.com
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