L’Italia ruggisce ancora, domata la Finlandia

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Obiettivo (quasi) raggiunto. L’ Italia batte anche la Finlandia e si avvicina alla qualificazione alla seconda fase di questo europeo sloveno. Partita diversa dalle precedenti con un gioco ed un attacco meno spumeggianti e con tantissimi errori al tiro. Datome è il solo giocatore fra le due squadre ad andare in doppia cifra (10 punti) ma questo gruppo ha dato una grande dimostrazione di solidità e compattezza sia sul piano tecnico che su quello mentale chiudendo senza patemi finali una partita iniziata male. L’unica tegola è l’infortunio che ha colpito Travis Diener alla caviglia verso la fine del terzo quarto;  la speranza è di recuperarlo al più presto per una squadra che si sta dimostrando più forte della sfortuna e dei pronostici pre-manifestazione.

Pianigiani inizialmente si affida allo stesso starting five della sfida con la Turchia con Cinciarini in regia invece di Diener. La Finlandia è la prima a muovere la retina con una tripla di Salin che si ripete poco dopo. L’Italia dall’altra parte si affida a Cusin che timbra un paio di schiacciate e fa la voce grossa in difesa. Gli azzurri però offensivamente non sono brillanti come nelle prime due partite, con Belinelli che spara a salve senza trovare il canestro, costringendo il coach ex Siena a chiamare timeout sotto 10-6. Il tiro da fuori non è però quello delle giornate migliori perciò i finnici continuano a condurre fino alla sirena di fine primo quarto che si chiude 17-14 con l’Italia che si tiene in vita grazie a diversi viaggi in lunetta e a un buon Datome (6 punti).

Nella seconda frazione si inizia con Rannikko mette in crisi Diener e tutta la difesa italiana; il play di Sassari cerca di scuotersi addirittura con un canestro dopo un suo rimbalzo d’attacco ma deve poi uscire per problemi di falli. Gli azzurri si innervosiscono un po’ per qualche fischio arbitrale discutibile ma in difesa riescono a trovare la quadratura del cerchio. E’ in attacco che i problemi continuano ad essere presenti con la difesa avversaria che ci concede poco e il ferro che sputa via quello che riusciamo a costruire. Tuttavia anche la Finlandia diventa molto confusionaria con l’Italia che alza l’intensità difensiva e tiene Koponen e compagni circa 5 minuti senza segnare. In una fase piena di errori, ancora una volta sono la capacità di andare alla lunetta e la grinta dei nostri a fare la differenza. La sirena del secondo quarto vede i nostri avanti 31-26: di 17 punti in 10 minuti, 10 sono dalla lunetta con Belinelli 08 dal campo. Per fortuna c’è Datome che è il nostro miglior uomo nelle voci punti rimbalzi e assist.

Marco Belinelli, non è stata la sua partita ma l’Italia ce l’ha fatta lo stesso.

Dopo l’intervallo lungo è la Finlandia che esce più decisa dagli spogliatoi e firma un break di 6 a 2. Nel momento di difficoltà più evidente vengono però fuori alla grande gli azzurri che firmano un contro-parziale di 9 a 0 grazie al primo canestro dal campo di Belinelli, una tripla di Cinciarini e due belle giocate di Aradori. L’inerzia del match si sposta così di nuovo dalla nostra parte con gli avversari che ritornano a digiunare in attacco e a sparacchiare da 3 (3 tentativi su 18 andati a segno) e un buon Melli che, uscito dalla panchina, fornisce un buon contributo sia in attacco che in difesa.

Si inizia l’ultimo quarto con l’Italia avanti 46-34 e ancora molto determinata sul parquet. Rosselli gasa l’ambiente azzurro con una tripla che ci fa toccare il massimo vantaggio con un +15.  La Finlandia non demorde ma fa precipitare le sue percentuali a cifre infime. Pianigiani vede i suoi rilassarsi e chiama un timeout dal quale i suoi uomini escono fuori benissimo. Il vantaggio si dilata così sino al 62-44 finale che ci consegna vittoria e quasi definitivamente la qualificazione.

 

TABELLINI: ITALIA: Aradori 8, Gentile 8, Rosselli 3, Vitali, Poeta, Melli 6, Belinelli 7, Diener 2, Cusin 8, Datome 10, Magro, Cinciarini 9

FINLANDIA: Koivisto, Nikkila n.e, Muurinen 4, Huff 4, Lee, Salin 8, Kotti 2, Koponen 8, Haanpaa, Mottola 6, Ahonen 4, Rannikko 8

Gigi Datome, a secco con la Turchia, si è ripreso nella sfida di oggi.
Bernardo Cianfrocca

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