Da quando, nell’estate del 2016, Joakim Noah ha firmato un quadriennale da 72 milioni di dollari con i New York Knicks, l’accordo è sempre stato definito come uno dei peggiori in giro per la NBA. Il centro francese in questa stagione e mezzo nella Grande Mela ha disputato infatti solo 53 partite, da una parte per via degli infortuni e dall’altra, in particolare durante l’annata corrente, per scelta tecnica: coach Jeff Hornacek gli ha preferito sempre Enes Kanter, Kyle O’Quinn o Willy Hernangomez quando erano disponibili, e Noah è così sceso in campo solo 7 volte per 5.7 minuti di media.
Forse la frustrazione per lo scarso utilizzo è alla base di un litigio con il coach in allenamento riportato da Shams Charania: i due non se le sarebbero mandate a dire e la discussione avrebbe virtualmente messo fine all’esperienza dell’ex Bulls con i Knicks. New York starebbe ora esplorando le opzioni per liberarsi di lui, ma, dal momento che scambiarlo sembra improponibile, in caso di rescissione sarà comunque costretta a pagargli tutti i restanti milioni di dollari che gli deve, magari spalmandoli su più anni.
Sources: After heated verbal exchange in practice between Joakim Noah and coach Jeff Hornacek last week, the Knicks are exploring avenues to part with Noah. He has two years remaining on the four-year, $72M deal he signed in 2016.
— Shams Charania (@ShamsCharania) 29 gennaio 2018
Hanno provato a togliere il cotone dalle orecchie dei giocatori?