Il commento dell’MVP della competizione Austin Daye che, in sala stampa, ha anche scherzato con il suo allenatore:
Vincere qui dove ha vinto mio padre è bellissimo. Ho pensato quanto sono stato fortunato che Dio mi ha dato tutto ciò che potevo chiedere: grandi compagni di squadra e un grande allenatore. Abbiamo dato sul campo un avvertimento alla Virtus e all’Olimpia. Fin ora le sconfitte sul campo sono state date da momenti sfortunati; ma ora ci stiamo focalizzando sulle nostre forze su quello che sappiamo fare meglio. Vogliamo andare avanti compatti. E’ una bella sensazione aver vinto questa coppa anche perché eravamo arrivati da ottavi e ora su questa spinta vogliamo andare avanti. Sono un realizzatore e quando ho sbagliato quelle due triple nell’angolo da solo mi sono avvicinato al coach e gli ho detto di far giocare uno schema per me perché volevo mettermi in ritmo e segnare per la squadra. poi ho avuto la fortuna di segnare proprio dei tiri importanti per la vittoria e sono contentissimo. Sul campo direi che il momento più importante di questa competizione è stato sicuramente l’aver segnato il tiro da tre che ha chiuso virtualmente la partita e la schiacciata di Bramos alla fine perché lui non schiaccia mai. Però io nel futuro non mi ricorderò tanto il canestro, la palla rubata e queste cose, ma ricorderò il podio, il lavoro dello staff e tutti i bei momenti vissuti questi quattro giorni. Perché alla fine questo è quello più importante.
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