La superstar dei Portland Trail Blazer, Damian Lillard, ha evitato quella che molti credevano sarebbe dovuta essere una multa molto importante.
Sabato, l’NBA ha confermato che non penalizzerà l’esterno di 29 anni per la sua rabbia post-partita e i conseguenti insulti agli arbitri a seguito della controversa sconfitta per 117 a 114 della sua squadra contro gli Utah Jazz venerdì scorso.
Un infuriato Lillard è partito contro gli arbitri che hanno palesemente sbagliato nella scelta sull’interferenza a canestro del centro Rudy Gobert nei secondi finali della partita. L’episodio alla fine è costato la sconfitta ai Blazers.
“Arriviamo all’ultima azione e sbagliano una facile chiamata”, aveva detto Lillard, che ha messo a referto 42 punti. “E poi ci dicono che è una facile chiamata, come se ovviamente non fosse interferenza. Ci è costata una fottuta partita, amico”.
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