Lo Scudetto del basket venga assegnato a medici e infermieri

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Pandemia.

Dovrebbe bastare già questa parola, che spaventa solamente ad essere letta (figurarsi a scriverla) per comprendere la drammaticità del momento che stiamo vivendo. Se non fosse sufficiente, ci ritroviamo quotidianamente ad assistere a una triste conta dei decessi. Un concetto talmente profondo, doloroso e probabilmente mai estrinsecato del tutto nella storia dell’uomo come quello della morte, accostato ogni giorno a una fredda enumerazione. Questo connubio terribile è la perfetta descrizione delle gravità della situazione.

Una doverosa premessa prima di ricordare che, come avrete sicuramente notato, tutto il mondo dello sport non ha potuto fare altro che fermarsi, inerme di fronte alla gravità e alla grandezza del problema. C’è chi lo ha fatto immediatamente in modo definitivo e chi ha sospeso tutto, in attesa di capire se e come ripartire. Il basket italiano, dopo una (giustissima) fase iniziale di riflessione, sembra aver imboccato gradualmente la strada dello stop definitivo alla stagione: prima con l’annullamento dei campionati regionali e con la stessa richiesta per la Serie B, adesso con la cancellazione del campionato di Serie A 2019-20 che non è ancora ufficiale ma con tutta probabilità lo diventerà presto.

Decisioni dolorose, sia per i danni economici che ne conseguiranno sia per il messaggio che portano con sé, allontanando un ritorno alla normalità che tutti ci auspichiamo essere il più rapido possibile. Scelte che però ci permettiamo, per quanto poco possa valere, di condividere e avvallare pienamente, dopo averne analizzato con attenzione e spirito critico ogni aspetto, nel limite delle competenze che possediamo e del compito che ogni giorno i lettori ci affidano.

Tutto parte dal concetto che lo sport, in momenti come questi, debba necessariamente passare in secondo piano. E allora da qui nasce la nostra proposta, ovviamente soltanto nel caso in cui non ci fosse la possibilità di portare in qualche modo a termine la stagione, come appare sempre più probabile. Vorremmo che lo Scudetto venisse sì assegnato ma non a una delle 17 squadre di Serie A, bensì simbolicamente a medici, infermieri e a tutto il personale sanitario che in queste settimane si trova in prima linea per fronteggiare un nemico così forte e terribile. Se il prossimo anno nessuna maglia avrà il tricolore FIP cucito sul petto, vorremo che quest’ultimo fosse ben visibile sui camici, almeno per tutta la durata della stagione 2020-21. Viviamo tempi durissimi, dove tante cose sono cambiate e molte altre cambieranno: è giusto che ognuno di noi modifichi anche i propri idoli, adesso i campioni da sostenere non indossano pantaloncini, canotta e scarpette ma camici, guanti e mascherine. Per questo motivo riteniamo giusto che il mondo del basket onori e sostenga in questo modo i suoi nuovi beniamini.

Ecco che la redazione di BasketUniverso ha deciso di lanciare una petizione, che sarà possibile firmare a QUESTO LINK per chiedere a Federbasket, LBA e CONI che lo Scudetto del basket venga simbolicamente assegnato agli operatori sanitari di tutta Italia. Vi invitiamo a sottoscrivere il nostro appello, qualora la pensiate allo stesso modo; successivamente saremo noi a portarlo all’attenzione di chi di dovere per far sì che diventi realtà. Infine vi chiediamo accoratamente di aiutare in modo concreto chi lavora per la salute pubblica: restate a casa il più possibile (non verrà mai ripetuto abbastanza) e donate a una qualsiasi struttura ospedaliera, se potete.

In attesa di poter tornare a parlare solamente di pallacanestro.

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