ZALGIRIS KAUNAS 64 – PANATHINAIKOS ATENE 58
(9-17 / 19-31 / 34-41 / 64-58)
Un incredibile ultimo quarto da 30 punti realizzati ha permesso allo Zalgiris Kaunas di ribaltare, contro il Panathinaikos, una sfida sempre in vantaggio per larghi tratti. Un successo fondamentale per gli uomini di Jasikevicius, che da matricola del girone, sono arrivati a lottare per i playoff. Playoff che sono lontani due partite, un divario non facile da cucire, ma comunque alla portata.
L’inizio di partita è tutto dei greci, orfani definitivamente di Gentile. Gli uomini in verde hanno un buon gioco corale in attacco ma, soprattutto, una grande tenuta difensiva, che tiene lo Zalgiris a più minuti giocati che punti realizzati (9). La situazione non cambia nel secondo quarto, dal momento che i lituani trovano solo qualche tripla sporadica, mentre gli ospiti ottengono molto anche dal secondo quintetto, in particolar modo da Bourousis e Feldeine. Il vantaggio si espande e a metà partita la situazione è di 19 a 31. L’ex pivot di Milano è il salvagente del Pana anche nel terzo quarto, quando la vena offensiva sembra essersi placata. Tanti viaggi in lunetta permettono comunque a Pappas e compagni di mantenere dei punti di vantaggio, sebbene lo Zalgiris inizi a carburare, con alcuni suoi interpreti che riescono a sbloccarsi, da Pangos a Jankunas, passando anche per Kavalaiuskas.
Solo un antipasto di quanto avverrà nei dieci rocamboleschi minuti finali. Motum si mette in proprio e impatta a quota 45, con Feldeine e Rivers che provano a dare respiro ai loro compagni con una tripla. Un fuoco di paglia spento dalla coppia Westermann-Milaknis, gli unici sempre attivi e pimpanti dal primo minuto. Sono loro a dettare il break che porta al definitivo sorpasso, poi rimpolpato da un poderoso Jankunas. Il Pana si inceppa ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Lo Zalgiris stupisce ancora e decide di regalarsi un ennesimo sogno.
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