ZENIT ST PETERSBURG – CRVENA ZVEZDA MTS BELGRADE 98-69
(30-12/18-25/21-17/29-15)
Lo Zenit di San Pietroburgo non scappa dalla zona playoff e riscatta l’ultima sconfitta a Mosca con una sontuosa vittoria contro la Stella Rossa di Belgrado, che torna a perdere con un grosso scarto. Ultimi giri di valzer prima dell’inizio del 2021.
Lo Zenit parte con il piede giusto e ingrana la quinta nei primi minuti di gioco. Gli 11 punti di Pangos e le varie palle perse avversarie permettono ai locali di piazzarsi stabilmente avanti alla metà. Lo svantaggio serbo passa progressivamente da 7 a 10, 15 e 18 punti nella seconda parte di frazione, complice l’ottimo ingresso della panchina (30-12).
Con la gara virtualmente spezzata in due la Stella Rossa prova a darsi una scossa sul -24 firmato da Baron: Dobric e Simonovic sono i più ispirati nel tentativo di risalire la china, spinti anche da un momento di calo degli avversari. Gli ospiti continuano a segnare e lo svantaggio si riduce sempre più, arrivando a -11 dopo il break di 3-12 degli americani Walden e O’Bryant (48-37).
Al ritorno nel parquet il copione è lo stesso di inizio gara: lo Zenit controlla la gara e mette definitivamente la quinta marcia con Gudaitis, Pangos e Rivers, agevolati dai troppi falli spesi dei serbi e da un’ottima situazione favorevole. Ogni tentativo di interrompere il flow avversario si infrange contro la compagine russa, che infila 21 punti e un fondamentale +15 (69-54).
L’ultimo parziale è il canto del cigno per la Stella Rossa che sprofonda nell’abisso già nei primi cinque minuti. Thomas, Poythress ma soprattutto Rivers demoliscono gli avversari con 21 punti contro i soli 6 serbi, chiudendo definitivamente la disputa ad eventuali miracoli natalizi. L’ultima parte è solo una passerella con pochi punti e tanto garbage time, che chiude una delle ultime gare di questo nefasto 2020 (98-69).
ZENIT ST PETERSBURG: Rivers 23 – Pangos 17 – Baron 13
CRVENA ZVEZDA MTS BELGRADE: O’Bryant 15 – Davidovac 10 – Dobric 9
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