KHIMKI MOSCOW REGION 70 – 91 ZENIT SAN PIETROBURGO
(11-14 / 18-25 / 15-27 / 23-25)
Squadre molto contratte in avvio, con le due difese che prevalgono sugli attacchi: lo Zenit muove lentamente la palla e si appoggia in maniera troppo prevedibile sotto canestro da Poythress; mentre il Khimki riesce a muovere il proprio tabellino solo grazie a due soluzioni personali di Jordan Mickey. Il ritmo rimane basso e la partita molto fisica, tanto che dopo sei minuti il punteggio è ancora sul 6-4 con i soli Mickey e Poythress a segno. Piccolo break del Khimki con un paio di stoppate dell’ispirato Mickey e la tripla McCollum per il +5. Pronta la risposta della squadra di coach Pascual: Ponitka e Will Thomas prima azzerano il vantaggio avversario, poi Hollins dalla lunetta fa +3 Zenit. Dopo dieci minuti lo Zenit è avanti 11-14.
Seconda frazione che si apre con le due triple di Zubkov, con lo Zenit che sta facendo entrare in ritmo tutti i suoi effettivi, mentre per i padroni di casa è sempre Mickey che segna e fa segnare. L’idea dello Zenit sui continui pick and roll di Shved è chiara: shaw forte, quasi a raddoppiare, per intrappolare l’#1 avversario, con gli altri difensori pronti a ruotare e adeguarsi. Lo Zenit prova la fuga: Billy Baron pesca l’ex Milano Gudaitis che inchioda i primi due punti della sua serata, poi arriva la tripla di Kc Rivers per il 20-29. Gudaitis si rivela un osso duro per la difesa di coach Maltsev che deve far sedere Karasev già gravato di 3 falli. Pangos torna a segnare e Baron infila la prima tripla della sua partita; dall’altra parte, dopo una serie di attacchi a vuoto, prova a metterci una pezza McCollum con un gioco da tre punti che tiene in linea di galleggiamento i locali. In questo secondo quarto lo Zenit ha preso il controllo della gara: 29-39 il punteggio quando le squadre tornano negli spogliatoi.
Pronti via e Rivers e Pangos piazzano un miniparziale di 0-5 che porta gli ospiti sul +15. Vantaggio poi ampliato da Austin Hollins che arriva a quota 7 realizzati e supera i 500 punti segnati in EuroLeague. Il copione è lo stesso del secondo quarto e la partita sembra già saldamente nelle mani dello Zenit. Nei primi cinque minuti del periodo per il Khimki segna solo Jordan Mickey (con la percentuale da 3 di squadra poco sopra il 13%, 2/15). Dall’altra parte le triple di Thomas e Hollins e le giocate di Pangos permettono ai biancoazzurri di andarsene definitivamente (38-57). Mickey, che sfonda quota 1000 punti in EuroLeague, e Shved provano a dare una scossa, ma Pangos e Ponitka rimettono le cose a posto. Il terzo quarto si chiude sul 47-66 per lo Zenit.
Se da una parte il tiro da tre punti è nocivo, dall’altra invece si è rivelato fondamentale: tripla di Zubkov e percentuale di squadra dello Zenit che va oltre il 50% (9/16, 56%). Mickey, l’unico in grado di far male alla difesa ospite dall’inizio, supera quota 20 realizzati in poco più di 27 minuti di gioco. Il Khimki ha visibilmente tirato i remi in barca, attendendo solo la fine della gara, con lo Zenit che rallenta il ritmo e usa tutto il tempo a disposizione. Negli ultimi minuti, con gli allenatori che danno più spazio alle seconde linee, il divario rimane pressoché invariato. All’Arena Mytishchi il derby russo tra Khimki e Zenit termina con una sonora vittoria degli ospiti 70-91.
I MIGLIORI:
Khimki: Jordan Mickey 23 pts, 5 reb, 2 blk; Alexey Shved 19 pts; Errick McCollum 17 pts
Zenit: Kevin Pangos 13 pts, 6 ast, 6 falli sub.; Austin Hollins 17 pts; Mateusz Ponitka 9 pts, 5 reb.
Qui i tabellini completi del match
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