L’Orlandina domina per 38 minuti, Bologna sente l’assenza di Ray

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Obiettivo Lavoro Virtus Bologna – Betaland Capo d’Orlando 64-76

(12-20 23-38 43-54 64-76)

Il match delle grandi assenze, quello che si è disputato tra la Betaland Capo d’Orlando e la Obiettivo Lavoro Bologna, assenze che hanno inciso in  maniera totalemene diversa sull’esito della partita. Da un lato, l’Orlandina, senza Bowers, riesce comunque a dominare per tutta la partita; dall’altro Bologna non riesce a colmare la mancanza di Ray, giocando sottotono per tre quarti su quattro.

Parte bene la Virtus con i primi due punti segnati grazie alla schiacciata di Fontecchio ai quali risponde Jasaitis che, dalla lunga, segna i primi 3 punti della formazione Biancazzurra. I primi minuti del quarto sono caratterizzati da ritmi altissimi  ma è l’Orlandina ad imporsi con la schiacciata di Oriakhi a siglare il parziale di 7-0 per i siciliani e, dopo i liberi sbagliati da Pittman, con Ilievski che segna il canestro del parziale di 11-1. Pittman cerca di migliorare la situazione con un 2 su 2 dalla lunetta al terzo fallo di  Oriakhi. Ma al 6 minuto tanti errori e distrazioni da parte di entrambe le squadre  con il punteggio fermo fino al canestro di Sandro Nicevic sul 7-15 per la Betaland. Un pessimo attacco della Virtus costringe coach Valli a chiamare time out.
Al rientro sul parquet entrambe le squadre sono agguerrite ma la tripla di Jasaitis porta a  10 i suoi punti personali e insieme ad un sorprendente Nicevic dalla media i siciliani vanno sul 20 a 9. Piccole falle nella difesa Orlandina permettono alla Virtus di andare in doppia cifra a meno di un minuto dalla fine del primo quarto, ma le pessime percentuali dei tiri dalla lunga distanza  (0/3) non permettono a Bologna di contrastare l’aggressività orlandina.

oriakhi orlandinaAl rientro sul parquet, è di nuovo la Virtus con i due punti di Mazzola, a riportare la squadra sul meno 6. I bianconeri continuano, però a perdere palle importanti e a permettere a Nicevic di  rispondere senza esitazioni con una combo di canestri da sotto e dalla media.
La difesa della Virtus fa acqua da tutte le parti e l’Orlandina arriva facilmente al +12. I bianconeri si riprendono per un attimo, con i falli lucrati da Pittman che riescono a ridurre il vantaggio al -9. L’Orlandina non riesce a sbloccare il risultato che resta fermo sui 28 punti a causa di troppi tiri sbagliati saputi sfruttare bene dalla Virtus che riesce a riportarsi sul -5 a metà del secondo quarto. Un’agguerrita Virtus confonde l’Orlandina, realizzando un importante 7-0 di parziale sbloccato dalla tripla del solito Jasaitis che riesce a smuovere il punteggio. Sul 31-23 Nicevic porta a casa un fallo importante su Cuccarolo, con due punti importanti e un tiro dalla media di Laquintana firmano la risposta dell’Orlandina realizzando un controparziale di 7-0. La Virtus paga gli errori in attacco di Vitali e Cuccarolo, con il +15 biancazzurro firmato da Laquintana e Vujicevic, che segna, sulla sirena, i suoi primi due punti in Serie A. Primo tempo che si chiude 23-38 con un lampante 17-46 in valutazione a sfavore dei padroni di casa.

Al terzo quarto l’Orlandina parte forte con la tripla di Jasaitis e il secondo fallo di Mazzola. Il terzo fallo di Pittman e l’alley-oop di Oriakhi fanno volare l’Orlandina su +20, la Virtus non demorde con un and-one di Williams che porta a casa anche il quarto fallo di Oriakhi e spinge in difesa impedendo ai biancazzurri di allargare il suo vantaggio.  La Virtus alza la testa con la schiacciata più fallo guadagnato – con canestro però non realizzato – di Pittman e un parziale di 7-0 in due minuti. Un botta e risposta intenso tra le due squadre che vede Pittman e Perl, che mantiene intatto il vantaggio dell’Orlandina, fino alla tripla di Vitali che porta i bianconeri sul -11. Magata di Laquintana che rimette sulla schiena dell’avversario e segna facilmente. L’Orlandina, con Perl, guadagna anche un antisportivo, su Williams, che la porta sul 52-39. La Virtus non si arrende e si porta sul meno 10. Metreveli risveglia la squadra con una schiacciata importante e il quarto si conclude sul 43-54 per l’Orlandina che difende con i denti e con le unghie il sul vantaggio, ma che non riesce ad annichilire la Virtus.

I dieci minuti finali si aprono con una Obiettivo Lavoro agguerrita che segna dall’arco il -8 e, subito, il -6 di Vitali grazie ad una palla persa importantissima. Oriakhi non trova la retina dei liberi e l’Orlandina paga anche i suoi errori in difesa. Un’altra Virtus entra in campo agli ultimi 10 minuti di gioco, che si porta facilmente sul -4 a 6 minuti dalla fine. Una fase intensissima quella che vivono le due squadre, con i giovanissimi Perl e Laquintana che riescono a far rialzare la testa ai biancazzurri realizzando un 8-0 di parziale. Al 36’il +12 dell’Orlandina mostra tutta la fatica della Virtus. I due canestri dalla media di Nicevic su assist di Basile segnano la resa dei Bianconeri, e la partita si chiude, senza sorprese sul 64-76.

BETALAND CAPO D’ORLANDO: Basile 2 Ilievski 8 Laquintana 11  Perl 12  Nicevic 15 Jasaitis 18 Vujiacevic 2  Munastra ne Metreveli 4 Oriakhi 4

VIRTUS BOLOGNA: Pittman 15 Fabiani ne  Vitali  10 Cuccarolo 0  Gaddy 12  Williams 14 Fontecchio 6 Mazzola 6 Oxilla 0 Graziani ne Odom 1 Ray ne

Francesco Manzi

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