L’Urania Milano non completa la rimonta e si arrende a Mantova

Serie A2 Recap

Urania Milano – Pompea Mantova 72-78

(15-23, 12-17, 22-13, 23-25)

Non basta ai Wildcats un’altra bella rimonta per piegare Mantova. Sono gli Stings a chiudere la sfida dell’Allianz Cloud con le fiammate finali di un inarrestabile Clarke, bene a tratti l’Urania che trova gli acuti di Montano, Negri e Raivio ma non trova la zampata decisiva nel finale.

LA GARA

Avvio con le marce alte per i Wildcats che cercano immediatamente la transizione, risponde Mantova che aziona subito Clarke, 4-5. Quando il motore è su giri altissimi non può che rispondere presente Sabatini, 5 punti filati del play bolognese e sorpasso milanese, 9-7. Accelera la Pompea che si giova di un super Lawson, primo allungo ospite sul 9-14. Wildcats che scivolano sino a meno 9, Raivio e Montano provano a ricucire il mini strappo ma è ancora Lawson a far male alla difesa dei padroni di casa, 15-23 dopo un bel tap-in di pura energia di Pagani che chiude il primo quarto. Cerca di alzare l’intensità difensiva Urania che chiede aiuto anche agli specialisti del settore Bianchi e Negri, di quest’ultimo i due liberi che riportano ad un solo possesso Milano, 24-27. C’è un Piunti leonino nel tentativo di rientro di Urania, due preziosi rimbalzi di attacco del centro marchigiano non si tramutano però nel sorpasso, 25-29 timbrato da Ghersetti. Torna a colpire la trimurti Clarke-Ghersetti-Lawson e coach Villa è costretto a chiamare un nuovo timeout, 27-36. Non si ferma la fuga degli Stings che controllano il match all’intervallo, 27-40. Tornano orgoglio ed intensità in casa milanese dopo la pausa lunga, Raivio si carica sulle spalle i Wildcats, rispondono presente Lynch e Piunti, 36-44. Ottimo impatto anche per Negri che colpisce dalla distanza, c’è sempre Clarke nelle fiammate ospiti, 41-48. Regala troppo dalla lunetta Milano che spreca possessi importanti per completare la rimonta, Montano prima inventa (tripla) poi stecca (antisportivo e palla persa), 49-53 alla penultima sirena. Tanto cuore e voglia di recupero ancora nei Wildcats che hanno anche il possesso per il sorpasso, sbaglia Raivio ma non Lynch che mette la freccia, 54-53. Ci crede l’Urania che trova il più 3 con il rimbalzo d’attacco che Montano tramuta nel 58-55. Le dea bendata assiste l’ex Fortitudo Bologna nella tripla di tabellone che infiamma tutta l’Allianz Cloud, Mantova ha risorse infinite e risponde con due bombe di Clarke 63-61. Incontenibile il play statunitense che gela i tifosi milanesi, 65-71. E’ l’acuto decisivo degli ospiti che non mollano le redini della sfida, non bastano gli ultimi assalti di Montano e Negri, 72-78.

Urania Milano: Matteo Montano 17 (3/8, 2/9), Nik Raivio 14 (7/16, 0/2), Reggie Lynch 10 (5/11, 0/0), Andrea Negri 9 (1/2, 1/2), Sebastiano Bianchi 8 (2/5, 0/0), Gherardo Sabatini 6 (1/4, 1/4), Giorgio Piunti 6 (2/3, 0/0), Giordano Pagani 2 (1/3, 0/0), Andrea Benevelli 0 (0/0, 0/1), Samuele Giardini 0 (0/0, 0/0), Federico Ferraris 0 (0/0, 0/0), Michele Piatti 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 21 – Rimbalzi: 34 11 + 23 (Reggie Lynch 9) – Assist: 16 (Nik Raivio 6)

Pompea Mantova: Rotnei Clarke 29 (4/8, 6/11), Kenny Lawson jr. 18 (6/13, 2/7), Mario jose Ghersetti 10 (5/8, 0/4), Tommaso Raspino 6 (3/7, 0/0), Riccardo Visconti 6 (2/3, 0/3), Lorenzo Maspero 5 (1/1, 1/1), Matteo Ferrara 2 (1/1, 0/0), Giovanni Poggi 2 (1/2, 0/0), Alessandro Vigori 0 (0/0, 0/1), Alvise Sarto 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 5 / 11 – Rimbalzi: 36 9 + 27 (Kenny Lawson jr. 9) – Assist: 15 (Mario jose Ghersetti 5)

 

Ufficio Stampa Urania Milano

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.