Malcolm Delaney è probabilmente tra i 6 membri del Gruppo Squadra dell’Olimpia Milano contagiati dal Covid-19, cosa che ha costretto i biancorossi a rinviare sia la partita di Eurolega contro lo Zalgiris sia il big match di campionato contro la Virtus Bologna. L’americano aveva già twittato un paio di giorni fa, facendo intendere implicitamente di stare avendo delle difficoltà a causa del Covid e delle restrizioni. Ora Delaney è tornato sull’argomento, sempre su Twitter, sostenendo delle posizioni quantomeno ambigue.
Nel suo discorso, durante il quale si è anche relazionato con altri utenti, Delaney ha esordito con “Non sono un complottista, ma…” andando poi a parlare della gestione della pandemia, arrivando quasi a mettere in dubbio l’efficacia del vaccino. “Non sono un complottista, ma questa cosa del Covid non mi quadra. TUTTI si ammalano, indipendentemente dai risultati del tampone, sia che sia Covid, raffreddore o influenza. Tutti si sono ammalati allo stesso momento” ha scritto per prima cosa Delaney. Ad una ragazza che sottolineava come ad ammalarsi siano sia i vaccinati che non i vaccinati, il giocatore di Milano ha replicato: “I vaccini potranno anche fermare le morti o diminuire la severità del virus, ma finché forzeranno le persone positive a rimanere in quarantena la situazione sarà comunque grave. Forse non ci si ammalerà in maniera grave, ma comunque ci si ammalerà. E colpisce tutti allo stesso momento. A me sembra tutto sospetto”.
Ad un altro utente che domandava se Delaney avesse un’idea di chi lo possa aver contagiato, il giocatore ha risposto, sostanzialmente confermando di essere positivo: “Sinceramente non mi interessa saperlo ed è impossibile scoprirlo, visto l’alto numero di persone con le quali siamo in contatto. Non si può evitare il contagio se si sta in pubblico”.