Clamoroso in Turchia: i provvedimenti disciplinari della federazione turca rischiano di rovinare tutto un campionato, nella cui finale sono arrivate le due squadre simbolo, Galatasaray e Fenerbahce. Dopo degli incidenti in Gara2, per motivi di ordine pubblico la federazione stessa decise di permettere l’entrata solo a 5000 tifosi giallorossi, donne e bambini, sui 12.500 dell’Abdi Ipekçi Arena, decisione che poi tramutò nella squalifica totale del campo.
Sotto la Torre di Galata la cosa non è andata giù. I campioni di Turchia in carica infatti han deciso di boicottare la decisiva Gara7 contro gli odiati cugini della sponda asiatica, consegnando di fatto il titolo al Fenerbahce di Obradovic, McCalebb e compagni. L’ufficialità ancora manca, ma pare che a meno di straordinari ripensamenti la situazione rimarrà tale.
Tutto nacque da alcuni incidenti in Gara2, causati dall’azione decisiva della squadra di Obradovic aiutata da un evidente fallo su Markoishvili, non fischiato. Per Ergin Ataman la partita era stata “rapinata”. A questo si aggiunse la squalifica del campo in Gara6, gara che comunque il Gala vinse 85-77, permettendo però al “Giardino del Faro” di giocare Gara7 davanti al proprio caldissimo pubblico, in un’UlkerArena stra-colma.
Ma se le cose rimangono tali, di un’UlkerArena del genere non ci sarà bisogno.