Marasma playoff, chi la spunterà?

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Due giornate al termine della regular season del nostro campionato e ancora tanti verdetti da stabilire, sia in ottica playoff, che per la zona salvezza. Se in fondo alla classifica Caserta e Pesaro stanno dando vita ad un duello mozzafiato, nelle parti alte della graduatoria sono ben cinque le squadre che si stanno dando battaglia per la settima e l’ottava posizione, le ultime in grado di consentire l’accesso alla post season.

Bologna, Pistoia e Cantù a quota 26 punti e Roma e Cremona ad inseguire a due lunghezze di distanza. Con appena due partite rimanenti, domani sera potremmo avere già qualche verdetto o, almeno, qualche squadra tagliata fuori dalla rincorsa. Sotto i riflettori ci sarà lo scontro diretto dell’Unipol Arena tra Bologna e Roma: gli uomini di Valli, autori di una stagione al di là delle attese e svantaggiati da una penalizzazione di due punti in classifica, hanno una sorta di match point. Battendo infatti i capitolini, potrebbero estromettere una diretta concorrente dalla lotta, per poi giocarsi tutto la prossima settimana in quel di Trento, autentica rivelazione del campionato e già sicura della qualificazione ai playoff. Mitchell e soci potrebbero però essere in corsa per difendere il fattore campo nel primo turno ed ecco che i discorsi legati alle motivazioni avrebbero meno ragione di esistere. Il calendario è ostico e sfruttare solamente il fattore casalingo, come fatto finora, potrebbe non bastare. La squadra meriterebbe questa soddisfazione per la costanza con la quale ha sempre navigato nella “zona verde”, ma la concorrenza è divenuta spietata e le V nere sembrano in un periodo di flessione. Oltre al cronico mal di trasferta, nell’ultima partita in casa hanno faticato molto con Pesaro e il tweet di Allan Ray contro i compagni di squadra, in seguito alla batosta di Milano, potrebbe aver scombussolato qualcosa nell’ambiente. O risulterà esser stato un doveroso e prezioso richiamo per raccogliere le giuste energie mentali in vista della volata finale?

Allan Ray, leader della Granarolo Bologna (www.virtus.it)
Allan Ray, leader della Granarolo Bologna (www.virtus.it)

Sicuramente Roma è più con le spalle al muro, seppur reduce da un’ottima striscia di cinque vittorie nelle ultime sette partite. La sconfitta di sette giorni fa contro Trento è stata figlia di un crollo nell’ultimo periodo e della grande capacità dei neopromossi di guadagnarsi innumerevoli viaggi in lunetta. I “Dalmonte boys” hanno però dimostrato di essere ancora sul pezzo e una vittoria a Bologna non si presenta come una remota possibilità. Sarà difficile, ma dopo essersi “liberata” dall’impegno europeo e con i tasselli aggiunti in corso d’opera, l’Acea è sembrata un passo avanti rispetto alle sue dirette concorrenti. Basterà? Forse, ma il calendario e la posizione attuale di classifica impongono di non sbagliare nulla. Bologna e Cantù sono infatti due avversarie dirette e l’ultimo match coi brianzoli rischia di divenire ininfluente. Una sconfitta domani e la contemporanea vittoria di una fra Pistoia e Cantù sancirebbero il fallimento dei giallorossi, con buona pace per l’eroica rimonta finale. L’unico vantaggio però, sta nel fatto che le due vittorie, oltre a essere un obbligo, rappresentano una certezza: cogliendole, Roma festeggerebbe il traguardo minimo stagionale. L’eventuale vantaggio negli scontri diretti con Bologna e Cantù, oltre a  quello già certo con Cremona, non costringerebbe i romani a rivolgere la propria attenzione verso altre partite.

Rok Stipcevic, il vero trascinatore della Virtus Roma
Rok Stipcevic, il vero trascinatore della Virtus Roma

Nessuno può dirsi prettamente favorito o di gran lunga avvantaggiato, nemmeno la Giorgio Tesi Group Pistoia o l’Acqua Vitasnella Cantù, appaiate in classifica con Bologna. Questo turno si preannuncia favorevole per entrambe, dati gli impegni casalinghi contro Varese e Pesaro. I lombardi, impegnati in Toscana, non hanno più alcun obiettivo da raggiungere, ma sono in un momento positivo e la prospettiva di giocare a mente sgombra può essere loro favorevole. Pistoia non è però un gruppo incapace di reggere la pressione e, spinto dal suo calorosissimo pubblico, domani può portare un importante mattone alla causa. I veri problemi per Moretti giungeranno solo nell’ultima giornata, quando si recherà a far visita a Milano, abbondantemente prima, ma non predisposta a fare regali, soprattutto al Forum di Assago, così come sperimentato da Bologna una settimana fa. Vincere una partita potrebbe bastare e ciò non è un vantaggio di poco conto. Bisognerà tendere le orecchie in più direzioni. L’entusiasmo di questa piazza rischia di diventare ancora protagonista nella parte più calda della stagione, Moretti sa come si fa ed è pronto a ripetersi, nonostante l’ossatura della squadra sia stata cambiata in estate e in corso d’opera. Sarebbe un altro traguardo impressionante.

Tony Easley, il suo arrivo ha dato grande linfa a Pistoia (www.raisport.rai.it)
Tony Easley, il suo arrivo ha dato grande linfa a Pistoia (www.raisport.rai.it)

Impressionante come l’eventuale estromissione di Cantù, squadra dal talento evidente e mediaticamente protagonista nelle ultime settimane per merito dell’arrivo di Metta World Peace. Sul parquet non c’è però stata una netta inversione di tendenza, eccezion fatta per il derby con Milano. La squadra continua a vincere in casa e a perdere in trasferta. Le occasioni perse con Brindisi e Pistoia rischiano di pesare molto, ma il destino degli uomini di Sacripanti può essere ancora solare. L’ostacolo Pesaro è abbordabile, anche se non è consigliabile sottovalutare un avversario alla ricerca della salvezza. Lo scontro con Roma della prossima settimana può diventare fratricida, perciò agli Eagles conviene tifare Bologna in questa giornata. Trovarsi di fronte un avversario senza motivazioni nell’ultima giornata può aiutare senza dubbio. Vedere una squadra di talento, di tradizione e con Metta ai playoff sarebbe spettacolare per il movimento, ma Cantù ha sprecato talmente tante di quelle occasioni che bisogna andare molto cauti nel pronosticare questa squadra. L’impressione è che i brianzoli hanno le carte in regola per farcela, ma la palla è tonda e, dunque, mai dire mai.

L'assenza prolungata di Cusin ha giocato un brutto scherzo a Cremona
L’assenza prolungata di Cusin ha giocato un brutto scherzo a Cremona

Chiudiamo il cerchio con la Vanoli Cremona, incapace di replicare in questo girone di ritorno quanto fatto e mostrato all’andata. La squadra è passata dalla sesta all’undicesima piazza, ma ha l’obiettivo ancora alla portata. Il calendario è il più semplice tra le contendenti e prevede la trasferta di Avellino e la partita in casa contro Sassari, reduce da una striscia aperta di sei sconfitte consecutive. Anche la classifica avulsa può rappresentare un fattore positivo, considerando che in caso di probabile arrivo a pari punti, Cremona si troverebbe in deficit solo con Roma. Ciò che non fa pendere la bilancia dalla parte di Pancotto, oltre che il ritardo in classifica, è la condizione della sua truppa. Il rendimento delle ultime settimane è stato altalenante e l’infortunio di Cusin ha pagato, specialmente nell’organizzazione difensiva. Detto che la mancata qualificazione ai playoff, a differenza di altre compagini coinvolte, non rappresentava un primario obiettivo stagionale, non va dimenticato che l’opportunità fa l’uomo ghiotto. Avere questa chance e non sfruttarla sarebbe un peccato.

Ciò che è certo è che i tifosi vari hanno dinanzi 80 minuti palpitanti, pieni di emozioni e che si preannunciano incerti fino all’ultima sirena. Un grande antipasto di ciò che verrà dopo. 

Bernardo Cianfrocca

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