Marco Belinelli ha parlato della sua quarantena durante l’emergenza Coronavirus sull’edizione odierna de Il Corriere dello Sport.
Innanzitutto il Beli ha parlato di come vive questa situazione a San Antonio e dei contatti con l’Italia.
Sento tutti i giorni la mia famiglia ma anche Gallinari e Melli, cerchiamo di farci forza e di tenerci compagnia così. La donazione all’Ospedale Maggiore di Bologna? Stando lontani aumenta ancora la voglia di dare una mano all’Italia, mi sono fatto consigliare da mio padre che ha lavorato lì su cosa poteva essere più utile. In questi frangenti mi sento ancora più orgoglioso di essere italiano, tutti gli operatori sanitari stanno svolgendo un lavoro straordinario ed è giusto cercare di aiutarli come possibile. Io mi alleno tutti i giorni seguendo le indicazioni dello staff degli Spurs, con Martina ci siamo abbonati a Disney Plus per tornare un po’ bambini, inoltre partecipiamo anche noi al Taco Tuesday di LeBron ma in casa non mancano le occasioni per essere creativi, lo dico anche ai giovani.
Poi le ipotesi sulla ripresa.
Mi manca tantissimo il basket, io riprenderei subito ma so che non è possibile perché bisogna pensare prima alla salute e a far sì che tutto questo finisca alla svelta. Si fanno tante ipotesi e chi di dovere sta valutando tutti gli aspetti, nel frattempo ci alleniamo e veniamo monitorati costantemente dalla staff tecnico e da quello medico.
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