Negli anni, da quando nel 2000 diventò proprietario dei Dallas Mavericks, abbiamo imparato a conoscere il miliardario Mark Cuban, tipo estroverso e diretto. Evidentemente lo stesso non è un grande fan del basket collegiale come lo è di quello NBA, viste le parole con cui ha descritto la NCAA, proprio al termine del torneo che ha portato i Duke Blue Devils al trionfo nazionale.
Il college basketball è molto seguito negli Stati Uniti, il torneo NCAA, in questo senso, è paragonabile ai Playoffs NBA se non direttamente alle Finals, sia come share che come numero di spettatori paganti. Il proprietario dei Mavs non sembra capirne il motivo:
Se la NCAA vuole tenere i ragazzi più lontano possibile dal gioco professionistico, allora sta facendo le cose come si deve. Hanno il cronometro dei 35 secondi ed un gioco espresso ed arbitrato nel modo attuale solo perché i ragazzi non sanno com’è veramente una partita di pallacanestro.
Ma Cuban non si è fermato qui e ci è andato ancora più pesante:
E’ orribile. E’ ridicolo. E’ peggio della pallacanestro delle high school. Si vedono 20-25 secondi di passaggi sul perimetro, finché qualcuno non decide di eseguire una giocata e fare qualcosa di stupido, così facendo i punteggi si abbassano.
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