Matisse Thybulle molto seccato per non essere stato chiamato al Rising Stars, l’agente: “La difesa in NBA non conta più”

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Matisse Thybulle è stato un autentico jolly pescato all’ultimo Draft dai Philadelphia 76ers con la chiamata numero 20. Il rookie sta segnando solo 4.9 punti di media, ma è già tra i migliori difensori NBA tra le guardie, e può contare su 1.6 rubate e 0.8 stoppate a partita in circa 20′ di utilizzo.

Nonostante questo, la NBA lo ha snobbato per il Rising Stars Game, la partita del venerdì dell’All Star Weekend che vede protagonisti rookie e sophomore. Thybulle non l’ha presa affatto bene, il suo agente Eric Goodwin ha fatto circolare un comunicato stampa inequivocabile: “Matisse gioca per vincere. Fa quello che serve alla sua squadra. E’ felice per ogni giocatore scelto per il Rising Stars. Ma mentirei se dicessi che non è molto amareggiato. E’ uno dei migliori difensori NBA ed è tra i leader della Lega tra le guardie per recuperi e stoppate. E’ il triste promemoria che in NBA la difesa non è più considerata. Gli ASSistant coach dovrebbero vergognarsi”. Da sottolineare il gioco di parole finale utilizzato dal procuratore, che ha scritto volutamente “ASSistant” (“ass” in inglese significa “culo”).

Francesco Manzi

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