I Los Angeles Clippers alla fine hanno vinto la partita contro gli Oklahoma City Thunder nella notte, ma Matt Barnes, e con lui l’avversario Serge Ibaka, non hanno nemmeno chiuso la prima metà di gara, espulsi sul finire di secondo quarto dopo che il #22 dei Clips era intervenuto per difendere il compagno Blake Griffin dalle ire dello spagnolo.
Barnes era già apparso parecchio irritato durante l’uscita dal campo, si è infatti fermato a bordo-campo, ha preso con se il figlio e l’ha portato negli spogliatoi. Ma quel che è più grave, e che gli costerà sicuramente una multa da parte della NBA, è che a partita ancora in corso si è lasciato andare a un tweet abbastanza pesante, sia per la propria posizione, sia per i compagni di squadra.
Per chi masticasse poco l’inglese, la traduzione è: “Amo i miei compagni di squadra come una famiglia, ma ho finito di intervenire per difenderli! Tutta questa merda mi costa soldi…”. E i soldi non glieli costerà soltanto la semi-rissa, di cui sotto trovate il video, bensì proprio questo messaggio. La NBA vieta infatti ai giocatori di poter usare i social network durante le partite e a poco è servito il fatto che Barnes abbia cancellato quasi subito il messaggio. In arrivo per lui una multa per l’espulsione, un’altra per aver twittato e una terza per aver usato le espressioni “niggas” e “shit”.
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