Melli: “L’offerta dei Pelicans mi ha scosso tanto quanto la prima chiamata di Obradovic! Aspettative? Prima devo capire dove mi trovo”

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Nicolò Melli, neo giocatore dei New Orleans Pelicans, ha parlato ad Angelo Costa de Il Resto del Carlino di Reggio Emilia dell’avventura che sta per cominciare con i New Orleans Pelicans.

L’ARRIVO DELL’OFFERTA DI NEW ORLEANS

«Finisco il campionato turco il 21 e vado due giorni a Mykonos, con Katharina, ora mia moglie: gli unici due giorni di vacanza fatti questa estate. Torno in Italia, appoggio le valigie e vado a Monza a operarmi al ginocchio. Rientro col gambone, nel frattempo ascolto le varie campane che mi arrivano dall’Europa, compresa Milano, e anche da oltre oceano. La sera del 29 ceno a casa dei miei e vado a dormire presto: intorno alle 23 arriva il messaggio del mio agente Matteo Comellini con l’offerta di New Orleans. Cos’ho provato? Una vibrazione fortissima e positiva: l’avevo avvertita solo due anni fa, la prima volta che ho parlato con coach Obradovic».

ASPETTATIVE

«Non lo so. Ho in mente un percorso, mi sono fatto un’idea di cosa vorrei fare. Ma è un mondo che non conosco, prima devo capire dove sono finito».

QUATTRO FOTOGRAFIE DELLA CARRIERA

«Il primo canestro in A2, contro Pistoia. Lo ricordo ancora: taglio sulla linea di fondo e canestro. Potevo anche schiacciare, in ogni caso ho esultato come Tardelli dopo il gol mondiale; lo Scudetto a Milano; i primi due titoli Nazionale con il Bamberg; la prima Final Four con il Fenerbahce».

SONO CIFRE ENORMI

«Era quello che mi aveva proposto Atlanta due anni fa ma ho deciso di firmare per il Fenerbahce perché giocare per Obradovic è un’esperienza unica nella vita. Le mie scelte non sono mai dipese dall’ingaggio, è stato così anche stavolta».

Fonte: Il Resto del Carlino di Reggio Emilia

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