Mike D’Antoni “snobbato” da Tilman Fertitta: questa la ragione del suo addio a Houston?

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Un paio di giorni fa Mike D’Antoni, dopo 4 stagioni sulla panchina della franchigia, ha annunciato che non avrebbe rinnovato il proprio contratto con gli Houston Rockets, all’indomani dell’eliminazione per 4-1 al secondo turno dei Playoff contro i Lakers. Il coach aveva dato un commovente addio alla piazza texana, cui era seguito il saluto del proprietario della squadra, Tilman Fertitta.

Proprio il rapporto tra D’Antoni e Fertitta, però, sarebbe alla base della decisione dell’allenatore di lasciare i Rockets. O meglio: l’inesistente impegno profuso da Fertitta nel convincere D’Antoni a restare. Come ricostruito da The Athletic, il tecnico avrebbe cenato col GM Daryl Morey dopo la sconfitta contro LA in Gara-5, tornando poi nelle loro stanze. Morey è stata l’ultima persona a parlare con D’Antoni dell’annata dei Rockets e del loro futuro, dopo giocatori e altri membri della dirigenza: quello che l’allenatore si aspettava a quel punto era una chiamata da parte di Fertitta. Chiamata che però non è arrivata né quella sera né la mattina seguente, quando i Rockets si sono imbarcati sull’aereo che da Orlando li ha riportati da Houston. A quel punto, secondo The Athletic, la decisione di D’Antoni sarebbe stata chiara: lasciare la squadra in cerca di una nuova esperienza. Il coach l’avrebbe comunicato al suo agente, Warren LeGarie, chiedendogli di far uscire la notizia mentre la squadra fosse ancora in volo: così facendo D’Antoni ha infine potuto avvisare personalmente giocatori, staff e lo stesso Morey mentre si trovavano sull’aereo, spiegandogli la propria decisione.

Francesco Manzi

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