L’umiltà non è sicuramente la qualità più evidente di Mike James, che in queste stagioni di dominio europeo si è sempre lasciato andare a dichiarazioni che dimostravano grande sicurezza nei propri mezzi. Il playmaker di Milano, autore di un avvio di stagione in linea con le aspettative, non è stato da meno durante in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport:
Probabilmente è vero che sono stato sottovalutato tutta la vita, ma rende ancora più bello ciò che ho conquistato. C’era chi pensava mi mancasse sempre qualcosa, sono opinioni. Sono contento di essere in un club ambizioso come Milano, ma non sono appagato. Ho capito che sono un nuovo idolo per i tifosi, e mi piace. So anche, però, che bastano due partite negative perché molti cambino idea. Io gioco in modo sincero, non nascondo le emozioni: ad alcuni piace, ad altri no. Mi dicevano che sono uno dei giocatori più odiati d’Europa, potrebbe essere vero, ma sono orgoglioso di come gioco e di mostrare quanto ci tenga.
Il miglior playmaker d’Europa? Io. Gli altri direbbero la stessa cosa di se stessi.
Non sono sorpreso dall’avvio di Milano in Eurolega, è stato costruito un gruppo da Playoff con qualche chance di Final Four. E’ diverso da quando giocavo a Vitoria, lì non c’erano aspettative e tutto venne strada facendo. Qui sono più alte, l’idea sono i Playoff. Per le Final Four restiamo con i piedi per terra, ci sono squadre più attrezzate e quattro partite sono ancora poche per capire cosa succederà.
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