L’allenatore dei Denver Nuggets, Mike Malone, si è lasciato andare al paragone fra Michael Jordan e LeBron James, senza dichiarare chi ritenga migliore ma sottolineando una differenza fra i due.
Malone è stato assistente ai Cavaliers nei primi anni di James in NBA ma ha potuto osservare anche MJ da una posizione privilegiata, dato che il padre era nel coaching staff dei Pistons degli anni dei Bad Boys. Riguardo chi sia il migliore fra i due non si è espresso: “La discussione rimarrà per sempre perché non può esserci una risposta definitiva ma credo che sia sbagliato cercare di emulare qualcuno, ai miei giocatori dico sempre di essere la miglior versione di se stessi”.
Successivamente ecco la grande differenza: “LeBron ha un atteggiamento mentale diverso da Jordan – ha spiegato Malone -, in lui non ho mai visto quel killer instict che tutti attribuiscono a Michael. MJ era pronto a strapparti il cuore dal petto se fosse servito per vincere una partita, è una cosa che si vede in pochissimi, aveva una vera mentalità da killer e riusciva a metterla in campo tutte le sere”.
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