Milano bella ma poco cinica, Campazzo guida la rimonta del Real Madrid al Forum

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AX ARMANI MILANO 85 – REAL MADRID 91

(28-13, 22-28, 14-26, 21-24)

La prima casalinga di Milano in Eurolega coincide con una sconfitta ma dice comunque che questa Olimpia vale già i massimi livelli. La squadra di Pianigiani mette in seria difficoltà il Real Madrid, in balia degli avversari nel primo tempo, ma pecca di cinismo, non riuscendo ad accumulare il vantaggio che avrebbe meritato all’intervallo. I blancos perciò passano al Forum con una prova da vera big, capace di soffrire per poi uscire fuori nei momenti più caldi. Momenti ai quali, invece, i lombardi si presentano con poca lucidità, forse anche a causa della rotazione di fatto a otto (Burns e Cinciarini non entrati, 7 minuti totali per Della Valle e Jerrells).

Coach Laso spedisce Taylor sulle tracce di James per provare a non far entrare in partita il play milanese: idea buona sulla carta, meno nell’applicazione pratica visto che l’ex Omegna parte con 5 punti in rapida successione. Protagonista sui due lati del campo è Tavares: in attacco tiene a galla il Real con i suoi cm, in difesa viene attaccato sistematicamente con il pick and roll. Anche per questo motivo è l’Olimpia a cominciare con il piglio giusto, toccando anche il 16-9 al primo timeout televisivo con un Micov in grande spolvero. Il serbo e Brooks sono devastanti in campo aperto e quando Vlado segna anche la tripla sulla sirena dei 24” il Forum esplode.

Dopo aver chiuso il primo quarto sotto di 15 (28-13), i madrileni si affidano a Randolph e alla coppia Campazzo-Carroll, capace di avere un impatto di gran lunga migliore rispetto agli irriconoscibili Fernandez e Llull, per tornare a -7. Bertans e Jerrells tengono l’Olimpia avanti nonostante Randolph continui a imperversare, vincendo nettamente la sfida con Kuzminskas. Quando però Pianigiani richiama il lituano e reinserisce Brooks la partita torna in mano ai padroni di casa, anche perché il Real va con il quintetto piccolo ottenendo solo l’effetto di far banchettare Tarczewski nel pitturato. Il -9 (50-41) di fine primo tempo è comunque un affare per gli spagnoli, capaci di restare in linea di galleggiamento grazie alla precisione in lunetta.

L’Olimpia fallisce qualche conclusione ben costruita e il Real, che conferma Campazzo nel quintetto di partenza del terzo periodo, ne approfitta per tornare fino a -4. Micov prova a sbloccare i suoi con una tripla ma i ruoli sembrano essersi ribaltati rispetto al primo tempo: i madrileni muovono velocemente palla e piedi in difesa mentre i milanesi insistono con qualche palleggio di troppo e arrivano sempre un secondo in ritardo contro gli esterni avversari. Arriva così il pareggio blanco e poi addirittura il +4 con un Carroll decisamente ispirato, James riporta l’Olimpia in parità ma la tripla dall’angolo di Randolph vale il 64-67 all’ultimo riposo.
Partita bellissima all’inizio del quarto periodo, che si apre con due triple da fenomeni di Fernandez e James, prima che Micov prenda due volta la linea di fondo per riportare Milano avanti a 7’ dalla fine. L’equilibrio regna sovrano, Campazzo prova a spezzarlo ma James gli risponde ancora, prima di una serie di tiri aperti sbagliati. La giocata che di fatto decide il match è un’altra bomba del play argentino in maglia madrilena, che sigla il +4 a 1’20” dalla fine; l’Olimpia non ne ha più, come dimostrano i diversi rimbalzi lunghi conquistati dagli ospiti, che arrivano alla volata finale con un vantaggio sufficiente a conquistare la vittoria.
TABELLINI
Milano: Della Valle, James 21, Micov 20, Gudaitis 13, Bertans 6, Tarczewski 8, Nedovic 6, Kuzminskas 2, Cinciarini n.e., Burns n.e., Brooks 6, Jerrells 3. Coach: Pianigiani
Real Madrid: Causeur, Randolph 25, Fernandez 10, Campazzo 21, Reyes 4, Carroll 12, Tavares 12, Llull, Deck 1, Prepelic n.e., Kuzmic, Taylor 6. Coach: Laso

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