Milano-Cantù, le pagelle: l’Olimpia vince senza impegnarsi troppo, Bayehe e Procida continuano il loro percorso di crescita

Olimpia A|X Armani Exchange Milano

Riccardo Moraschini: 6.5. Prestazione più che decorosa per l’italiano che gioca indistintamente dall’1 al 3.

Luigi Datome: 7. Probabilmente l’MVP del match perché il più costante nel corso dei 40 minuti.

Paul Biligha: 5.5. Non fa nulla di particolare e spesso soffre Jordan Bayehe.

Jeff Brooks: 6.5. Piano piano sta tornando a essere quel giocatore dalla grande difesa e dal tiro mortifero con i piedi dietro l’arco.

Michael Roll: 5. Quasi non ci si accorge della sua presenza sul parquet. Davvero una prestazione incolore per il californiano.

Kaleb Tarczewski: 5.5. Continua nel suo grigio periodo di forma. Un paio di schiacciate e poco altro.

Shavon Shields: 6.5. Lo statunitense di passaporto danese è un giocatore di grandissima sostanza e anche questa sera ha sempre fatto la cosa giusta.

Sergio Rodriguez: 5. El Chacho ha giocato in ciabatte. Ma con quelle rotte. 1/6 dalla lunga distanza è troppo poco.

Zach LeDay: 6.5. Ottimo primo tempo, nella ripresa gioca poco perché Messina preferisce preservarlo per gli impegni europei.

Kevin Punter: 5. Sta in campo 20 minuti e tira solo 4 volte. Generalmente Punter si prende 4 tiri in un quarto.

Acqua S.Bernardo Cantù

Jordan Bayehe: 7. Il camerunense sta continuando nel suo percorso di crescita e questa sera non ha sfigurato contro dei centri di EuroLega come Tarczewski e Biligha.

Gabriele Procida: 6.5. Un avvio di partita arrembante con un paio di inchiodate niente male, poi si spegne come la partita in generale.

Andrea Pecchia: 6.5. Non segna però cattura 10 rimbalzi, smazza 4 assist, recupera 3 palloni e ci mette tanta grinta.

Donte Thomas: 7. Nel quarto quarto è lui a condurre il tentativo di rimonta canturina. Thomas è sicuramente un giocare limitato ma che ha grande voglia di migliorare.

Jaime Smith: 5. Oggi il playmaker canturino ha tradito le aspettative. Con il miglior Smith forse i brianzoli avrebbero potuto avere qualche chance in più.

Sha’markus Kennedy: 5.5. Non c’è stato quell’upgrade che la dirigenza canturina si sarebbe aspettata da lui però comunque tiene discretamente bene il campo.

Jazz Johnson: 6. La point guard tascabile è parecchio confusionaria ma ogni tanto sa tirare fuori qualche coniglio dal cilindro molto interessante.

Maarty Leunen: 5. Fa l’allenatore in campo, vista l’assenza di coach Piero Bucchi e del suo staff causa Covid. Chiude con 0 punti e una prestazione abbastanza incolore.