El Caudillo Batista fa la voce grossa sotto i tabelloni: il derby è di Milano

Serie A Recap

Olimpia EA7 Emporio Armani Milano – Acqua Vitasnella Cantù 72-65

(16-20; 20-16; 25-9; 11-20)

Cattive notizie per Cantù già prima della palla a due perché il centro della squadra Kyrylo Fesenko non ha superato il provino e quindi ci saranno tanti minuti per gli italiani Nwohuocha e Tessitori, in particolare il giovane classe 1997 parte in quintetto.
Nwohuocha subisce (c’era da aspettarselo) la fisicità di Esteban Batista ed è costretto a tornare in panchina da batista milanoquattro minuti perché ha già commesso tre falli, tutti sull’uruguaiano. Al giro di boa però siamo sul 10 a 9 per Cantù con un Abass indemoniato. E’ una vera lotta fra i due capitani in campo ma alla fine della prima frazione di gioco siamo sul 20 a 16 per gli ospiti.

L’Acqua Vitasnella apre il secondo periodo con una bomba di Ignerski e costringe Jasmin Repesa a chiamare timeout; Milano esce benissimo da questo minuto di sospensione perché piazza un parziale di 7 a 0, pareggiando i conti a quota 23. Bazarevich è costretto a chiamare anche lui timeout e il leader di questo momento della partita è Roko Ukic che riporta Cantù ad avere due possessi pieni di vantaggio, poi però torna in campo Batista e Nwohuocha deve inchinarsi al suo strapotere fisico: 28-31 Cantù a quattro minuti dalla fine del primo tempo.
Negli ultimi giri di lancette si segna davvero poco ma è Ukic a tenere aggrappata Cantù ed infatti è proprio sua la bomba da 3/4 campo che manda le squadre all’intervallo lungo sul punteggio di 36 pari. 13 punti per Alegent da una parte e 12 per Ukic dall’altra in venti minuti di gioco.

Al ritorno dagli spogliatoi c’è solo un uomo al comando: Esteban Batista. Il lungo uruguagio in 12 minuti di gioco è già a 13 punti e addirittura 11 rimbalzi, doppia doppia. Impressionante. Dopo quattro minuti di gioco è proprio il #51 a piazzare il +7 Olimpia. L’Emporio Armani, anzi, Batista non si ferma più e i padroni di casa volano sul +16 quando mancano ancora tredici minuti alla fine della partita. La cosa sconcertante per i canturini sono i soli due punti ukic cantùmessi a referto nei sette minuti di gioco al ritorno dall’intervallo lungo. Domen Lorbek prova a suonare la carica per i suoi ma lo sloveno predica nel deserto e all’ultimo intervallo obbligatorio siamo sul 61 a 45 per Milano; terzo quarto chiuso con un recupero di Lafayette che alza un comodo alley-oop per la pigiata di McLean.

Gli ultimi dieci minuti sono puro barbage time. Milano domina senza problemi una Cantù molto corta e parecchio in debito di ossigeno. Questa sconfitta non pregiudica assolutamente la corsa playoff dell’Acqua Vitasnella perché settimana prossima, nel sabato di Pasqua, il Pianella ospiterà la Reyer Venezia in un match da quasi win or go home, vista la posizione in classifica delle due squadre. Milano si dimostra ancora una volta la squadra da battere e non dimentichiamoci che l’Olimpia ha potuto tenere fuori un giocatore importantissimo e fortissimo come Kruno Simon.
Da sottolineare però il sussulto d’orgoglio di Cantù negli ultimi minuti che incredibilmente arriva ad avere solo sei lunghezze di distanza ma purtroppo per i brianzoli è troppo tardi e Milano vince il derby per 72 a 65.

Milano: McLean 10, Lafayette 8, Gentile 19, Cerella 3, Kalnietis 0, Macvan 4, Magro ne, Restelli ne, Cinciarini 5, Sanders 7, Jenkins 0, Batistia 16. All. Jasmin Repesa.

TL: 13/23  T2: 22/40   T3: 5/25
Assist: 15 (Kalnietis 4)
Rimbalzi: 42 (Batista 13)

Cantù: Ukic 16, Abass 16, Heslip 5, Lorbek 9, Zugno ne, Nwohuocha 0, Wojchiekowski ne, Cesana ne, Ignerski 5, Johnson 11, Tessitori 0, Hodge 3. All. Sergey Bazarevich.

TL: 5/9   T2: 15/32   T3: 10/30
Assist: 15 (Ukic 6)
Rimbalzi: 37 (Hodge 8)

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