L’AX Armani Exchange Milano, fresca di qualificazione ai playoff, affronta un Panathinaikos che in questa stagione ha avuto poco da raccontare in chiave europea. Una partita, quella di stasera, che forse non avrà molto da dire ma il cui esito sarà importante per i biancorossi al fine di concludere la stagione regolare nelle prime quattro. Questo, oltre a dare morale ai ragazzi di coach Messina, significherebbe anche avere il vantaggio del campo almeno nella prima sfida dei playoff. Andiamo, allora, a vivere insieme questo incontro.
Panathinaikos OPAP Athens 86-83 AX Armani Exchange Milano
(15-26, 14-20, 20-13, 21-11)
Il primo possesso della partita è dell’Olimpia, ma i primi punti vengono messi a referto dai padroni di casa con Papagiannis. Nei primi minuti di partita il ritmo è piuttosto basso. Milano non forza la mano ma si porta comunque sul 4-9, complice la difesa rivedibile dei greci che concede un po’ troppo spazio ai tiratori biancorossi. Coach Kattash si gioca il primo timeout dopo poco più di 5 minuti di gioco sul 4-12. Ma la tendenza non si inverte con l’AX Armani Exchange che scappa via raggiungendo il 6-20 e costringendo il Panathinaikos a chiamare un altro minuto. Il primo squillo dei greens è una tripla di Nemanja Nedovic, a cui però risponde subito Shields. Hezonja, entrato dalla panchina, tiene in vita i greens con i suoi 8 punti ma l’Olimpia domina letteralmente a rimbalzo e chiude la prima frazione di gioco sul punteggio di 15-26. Il secondo periodo si apre con un botta e risposta tra le due squadre che fissa il punteggio sul 17-30. Milano prova ad accelerare leggermente il ritmo e costruisce delle bellissime azioni corali. I ragazzi di coach Messina allungano le distanze con una schiacciata di Tarczewski che vale il 20-37 a metà del quarto. Il body language dei padroni di casa trasmette non troppa voglia di combattere in questa fase di partita, il che permette ai biancorossi di ritoccare nuovamente il massimo vantaggio portandosi sul 22-42. Papagiannis e Papapetrou infilano un miniparziale di 5-0, riportando gli ateniesi a -15. La prima metà di partita si chiude con un canestro allo scadere di Rodriguez che vale il 29-46.

Al rientro dalla pausa lunga i primi punti sono ancora una volta del Pana, più precisamente di Bentil. L’Armani Exchange risponde con uno spettacolare alley-oop servito da Punter per Leday. I greci giocano meglio, soprattutto in fase offensiva, e riescono ad accorciare le distanze fino al 40-50. I biancorossi reagiscono e, spronati da una tripla di Vlado Micov, respingono il primo tentativo di rientro del Panathinaikos riportandosi sul 40-55. Coach Kattash non ci sta e decide di fermare il gioco per provare a spronare i suoi giocatori. Il timeout sortisce l’effetto desiderato e con un controparziale di 6-0 i greens tornano fino al -9. Milano fa non poca fatica in questo sprazzo di partita ed entra in una fase di embolo di circa tre minuti, a cui mette fine Datome con un canestro che vale il 46-57. Il terzo quarto viene vinto dai padroni di casa, che si affacciano all’ultima frazione di gioco sul punteggio di 49-59. L’ultimo periodo viene inaugurato da un gran canestro di Shields e con un miniparziale di 4-0 per l’Olimpia a cui risponde una tripla di Mack. I biancorossi buttano via un paio di palloni di troppo, permettendo ai greci di tornare fino al –8 sul 55-63 con una tripla di Papapetrou che costringe coach Messina a chiamare minuto. Milano fa più fatica a rimbalzo e in fase offensiva calano anche le percentuali, soprattutto dall’arco. A 5:35 dalla fine i padroni di casa riescono a ritoccare il minimo svantaggio, raggiungendo il -6 a quota 59-65. L’Armani Exchange continua ad avere difficoltà ad arginare i greens, che si riportano ad un possesso di distanza con una tripla di White che fissa il punteggio sul 64-67. Un canestro di Papagiannis riporta il Panathinaikos a -1 con 1:33 sul cronometro. Il finale è infiammato: sul 68-69 Punter fa 1/2 ai liberi e lascia vive le speranze dei padroni di casa che pareggiano con Hezonja a 1.8 secondi dalla fine. Coach Messina si gioca l’ultimo timeout, ma la rimessa si trasforma in una palla persa che apre la strada ai tempi supplementari. I tempi regolamentari finiscono 70-70.
L’overtime inizia con un altro errore dall’arco dell’Olimpia. Dall’altra parte Hezonja è in fiducia e non sbaglia la tripla, portando i suoi sul 73-70 prima di commettere il suo 5° fallo. I greci perdono il loro MVP ma non abbassano il ritmo e anzi volano sul +5 con una nuova tripla di Mack. Milano prova a reagire ma viene schiacciato da un’altra tripla, stavolta di Papapetrou, che vale l’81-73 con conseguente timeout chiamato da Messina. Due liberi di Datome riportano i biancorossi a -6, ma il protagonista del finale di partita è Shelvin Mack che infila 8 punti solo all’overtime. Una tripla di Micov riporta nuovamente l’Armani Exchange a due possessi di svantaggio sull’86-80 a 41.8 secondi dalla fine. Lo stesso Micov recupera palla e serve Datome che si prende tre tiri liberi e li manda a bersaglio: -3 Olimpia con 18.0 secondi da giocare. Cinciarini spende il fallo su Papagiannis che in lunetta fa 0/2. Alla fine Datome sbaglia la tripla del potenziale pareggio, consegnando la vittoria al Panathinaikos sul punteggio finale di 86-83.
Panathinaikos OPAP Athens: Hezonja 17, Bentil 16, Papagiannis 14, Papapetrou 14, Mack 11
AX Armani exchange Milano: Micov 15, Punter 13, Leday 12, Tarczewski 12, Shields 12
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